Tangenti ad altri 4 militari

Altri quattro militari della Cecchignola in manette per tangenti. Il filone è quello avviato con l'arresto mercoledì scorso del tenente colonnello Paolo Fanteria, 49 anni, in servizio nell'ufficio amministrativo del comando dei supporti delle forze operative terrestri, disposto dalla Procura di Roma sulla base delle indagini condotte dal Nucleo investigativo di via In Selci. Stavolta i destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal gip Elvira Tamburelli, sono due ufficiali e due sottufficiali accusati di concussione, presunti complici del colonnello. A chiedere la misura restrittiva il procuratore aggiunto Alberto Caperna e il sostituto Sergio Colaiocco. Alla base dell'inchiesta la denuncia di un impreditore del settore vivaistico che per anni sarebbe stato costretto a pagare tangenti altrimenti non avrebbe vinto l'appalto per la manutenzione del verde nella cittadella militare sulla Laurentina. Mercoledì ha consegnato una busta con 5 mila euro, ultima tranche del pagamento dovuto, i carabinieri l'hanno trovata nel cassetto del colonnello e lo hanno arrestato.   Dopo l'interrogatorio di convalida davanti al gip l'ufficiale ha ottenuto gli arresti domiciliari. Secondo una prima ricostruzione, per gli appalti ad affidamento sotto i 10 mila euro, Fanteria pretendeva il 10 per cento dell'importo. Per gli affidamenti con cifre superiori, anche la percentuale saliva. Fino al 20%, praticamente il doppio. L'imprenditore che si è rivolto ai carabinieri si era candidato per la manutenzione dei giardini, un lavoro da circa 100 mila euro. A primavera l'aggiudicazione, e il giorno dopo 16 mila euro sarebbero andati in tasca al colonnello. Gli altri, per arrivare al 20 per cento del totale, sarebbero quelli consegnati il giorno dell'arresto, mercoledì scorso. Le indagini non sono finite.