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Per il ministero dei Beni culturali era un semplice custode a piazza San Marco

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Pergli investigatori del Commissariato Trevi Campo Marzio uno spacciatore di cocaina con un giro d'affari milionario. L'altra sera Massimiliano Pacifico, 39 anni, è stato arrestato dagli agenti della squadra investigativa, fermato alle 19,30 mentre lasciava il lavoro su un maxiscooter Tmax. Un paio di settimane fa, a dare il via alle indagini è stato lo strano viavai nei pressi del complesso architettonico. Il commissario Lorenzo Suraci ha voluto vederci chiaro, qualche appostamento e poi il blitz diretto da Paolo Guiso. Dietro l'imbottitura del casco indossato da Pacifico una bustina con quattro grammi di cocaina. Il resto - un chilo e 200 grammi di polvere bianca in quattro buste di cellophane - la squadra dell'ispettore capo Vittorio Scafati lo ha scoperto nel suo box-deposito alla Magliana (intestato però a un'altra persona), zona dove il custode risiede con moglie e prole. La droga era nascosta nello schienale di un divano letto, dietro le tavole di un armadio e in altri nascondigli nella cantina. Non solo. Gli agenti hanno trovato pure una pressa per confezionare panetti di cocaina, cinque bilancini elettronici, circa 200 grammi di mannite usata per tagliare la sostanza e moltiplicare il numero delle dosi, utilizzando un frullatore per miscelare le due sostanze. Sono state sequestrate anche uno scooter e due moto risultate rubate. Gli altri oggetti rinvenuti: tre orologi dal valore complessivo di circa 60 mila euro e un iPad, il pc tavoletta della Apple. Pacifico memorizzava i suoi clienti, quanti soldi dovevano dare e quanta droga avevano acquistato. Ma si divertiva anche a giocare a Mirror's edge, un sorta di guardia e ladri. La curiosità. Durante la perquisizione del garage si è presentato un cocainomane per acquistare la droga. Con sé aveva una pistola 357 Magnum con regolare porto d'armi.

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