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A Testaccio i pini fanno paura

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«Hosentito uno schianto e i vetri hanno tremato. Sono corso fuori e ho visto una scena allucinante. L'albero copriva tutta la strada. Il ragazzo sullo scooter urlava intrappolato tra i rami». Sergio ha un negozio di reti e materassi in piazza Santa Maria Liberatrice, a Testaccio, proprio dall'altro lato della strada dove è crollato il pino alto quindici metri. Tira un sospiro di sollievo: «Poteva essere una tragedia». L'albero si è staccato alle 8,30 di ieri mattina. Il motociclista si è salvato per un soffio. Il tronco del pino, infatti, si è schiantato sul tetto della Smart che lo precedeva e su un'Opel Corsa parcheggiata. I vigili del fuoco, accorsi con tre squadre, hanno liberato il motoclista dal groviglio di rami. Poi è stato portato al San Camillo per curare ferite lievi: solo qualche graffio ed escoriazione. Il conducente e il passeggero della Smart sono rimasti illesi. Ma negozianti e residenti sono preoccupati. Se l'albero invece di crollare sul lato della strada, fosse caduto dalla parte opposta, sarebbe finito proprio nel mezzo del parchetto dei bambini. «Io porto spesso mio figlio a giocare qui - dice una mamma - non voglio neanche pensare se quell'albero avesse scelto il lato sbagliato». «Quando tira forte il vento i pini "ballano" in modo spaventoso - racconta Mara, 54 anni - Sono molto alti e pendono troppo». In effetti, nei giardini in mezzo alla piazza, si possono contare almeno sette alberi con una pendenza di 45 gradi (foto sopra a destra, ndr). Marcello ha un negozio di fiori proprio a pochi metri da dove si è staccato l'albero. Ormai è abituato a vedere i tronchi che si spezzano: «Non è certo la prima volta. Andrebbero controllati sempre». Ma i tecnici del Servizio Giardini assicurano: «È stato un evento imprevedibile, soprattutto quando si tratta di pini, ovvero alberi che non danno segnali di cedimento». Gli operatori, comunque, hanno controllato tutti gli alberi della piazza e alla fine hanno deciso di potarne uno e abbaterne un altro.

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