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Taxi, si paga di più

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Poco meno di due ore di pausa, dalle 20.30 alle 22 perché nelle lunghe maratone d'aula «bisogna sospendere per la cena e fare un pasto equilibrato, mangiando carboidrati, frutta, bere tanta acqua e prendere un buon caffè, perché - suggerisce il consigliere Pdl, Antonio Gazzellone - l'importante è rimanere lucidi». Così i consiglieri capitolini spezzano la lunga seduta che ha deciso la rimodulazione, ovvero l'aumento, delle tariffe taxi. Al di là delle proteste, polemiche, dichiarazioni, smentite e trattative a oltranza, con tanto di cartelli esposti dai consiglieri del Pd con la scritta «taxAlemanno», la delibera, alla fine, ce l'ha fatta. Taxi più cari quindi soprattutto per le corse brevi dove il tassametro segnerà 1,42 euro a chilometro per i primi cinque chilometri. Aumentano poi di 5 euro le corse da e per gli aeroporti (45 euro Fiumicino, 35 euro Ciampino), mentre è stata introdotta la tariffa fissa per il porto di Civitavecchia di 120 euro. Reintrodotto il pagamento di un euro per bagaglio di grandi dimensioni. Diverse le novità portate dal lavoro del Consiglio comunale, come quella che introduce l'obbligo della ricevuta (non fiscale). Per questa i tassisti dovranno munirsi di apposito blocchetto dove riportare data, ora, percorso e prezzo della corsa e un numero per eventuali reclami. Oggetto di forti polemiche, la vicenda della ricevuta è stata risolta dal capogruppo Pdl, Luca Gramazio che alle polemiche dell'opposizione ha replicato: «Obiettivo dell'amministrazione è quello di garantire la trasparenza, che passerà anche per la ricevuta che dovranno rilasciare i tassisti e che finalmente conterrà elementi identificativi accantonando una volta per tutte quegli pseudo scontrini pubblicitari ad oggi utilizzati. Il consiglio comunale si è mosso nel pieno rispetto del principio della trasparenza in ossequio alle competenza fiscale, che esula dai compiti del Comune in quanto materia del governo nazionale». Archiviata la vicenda dello scontrino (che non sarà automatico), è stato approvato, tra l'altro un emendamento che fissa il pagamento delle corse taxi con carta di credito o bancomat solo per importi superiori ai 30 euro. Una misura questa fortemente criticata dal capogruppo Pd, Umberto Marroni. Confermati gli sconti per le donne sole, le corse per gli ospedali e per i giovani che escono dalle discoteche con un livello alcolemico alto. Gli aumenti entreranno in vigore a ottobre, dopo un'ulteriore verifica di una commissione tecnica.

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