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Regole più severe per i restauri

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Piùattenzione alle specificità dei lavori da svolgere e alla professionalità delle imprese. È quanto prevede il documento conclusivo del tavolo tecnico, istituito nel giugno del 2009 e a cui hanno partecipato la sovrintendenza ai Beni culturali, l'Associazione Restauratori d'Italia e la Commissione Bilancio del Comune di Roma, per la definizione delle tipologie di opere e delle procedure di appalto per i lavori di restauro. Ampliata e aggiornata la categoria di opere in cui ora ricadrebbero fontane, paramenti murari antichi, intonaci, stucchi, dipinti murari e mosaici, distinguendoli così dalla categoria generale che comprende i lavori di manutenzione dei beni immobili.

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