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Il racconto «Non mi uccise la morte» è disponibile sul web

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Natadalla penna di Luca Moretti e Toni Bruno, la graphic novel sul trentenne morto lo scorso anno a Roma, è stata prima edita da Castelvecchi e ora è scaricabile anche on line, dal sito di racconti www.terranullius.it. E così ieri, il giorno dell'inaugurazione di una scuola alla memoria di Stefano, si è arricchito di un nuovo spunto di riflessione. Nelle tavole in bianco e nero scorrono l'arresto, l'arrivo in carcere, le percosse, il calvario, la morte in solitudine all'ospedale quando c'era una famiglia fuori che chiedeva sgomenta spiegazioni. Dopo, le facce trasfigurate dei politici che dichiarano sulle cause del suo decesso. «Abbiamo scelto di mettere on line il nostro racconto per mettere a disposizione di tutti, il caso di Stefano Cucchi - spiega l'illustratore di "Non mi uccise la morte", Toni Bruno -. Tutti devono conoscere la sua storia e in questo particolare caso la massima divulgazione dell'opera è ancora più importante. Una storia in cui siamo voluti andare a fondo perché emerga la verità. E l'abbiamo resa disponibile gratuitamente sul web - conclude -, affinché tutti leggano e si facciano un opinione». Intanto ieri Rita e Giovanni Cucchi hanno partecipato alla nuova intitolazione di una scuola di formazione professionale in via Cassia che porterà, d'ora in avanti, il nome del figlio.

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