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Un cantiere anti-buca tira l'altro

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Voragini e dissesti sul manto stradale

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Quindici settembre. È questa la data fissata dall'assessore capitolio ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghera per completare la ristrutturazione di un milione di metri quadrati di strade. Transenne, picconi, frese dunque in tutta la Capitale per un periodo, come quello estivo, tradizionalmente dedicato ai lavori per il rifacimento e la riqualificazione del manto stradale, sia per le condizioni climatiche favorevoli sia per il sensibile calo del traffico dovuto alla chiusura delle scuole. Per questo nell'elenco delle strade dove sono in corso i lavori figurano via Tiburtina, via dei Colli Portuensi, via di Tor di Quinto, via Nomentana, via Salaria, Corso Trieste, via Angelo Emo. Vale a dire tutte strade ad alta viabilità, dove eseguire i lavori in inverno comporterebbe disagi insopportabili. A giorni poi partiranno interventi in via Tuscolana (altezza via Gasperina), via Sacco e Vanzetti (all'altezza di via Franeschini) e viale Tirreno. Ancora, la tranche di 18 milioni di euro stanziati dal Campidoglio per i lavori di manutenzione stradale ha portato e sta portando caniteri, tra l'altro, in Corso Rinanscimento, via Petoselli e strade limitrofe), via Prenestina, alcune strade dell'Eur, lungotevere Dante all'altezza di via della Vasca Navale. Le più attese sono tuttavia le gare per l'assegnazione di dieci lotti di intevento da 5 milioni ciascuno, ripartiti in gruppi di due municipi ciascuno. «Gli inviti per le procedure di gara verranno inviati mercoledì - spiega Ghera - abbiamo scelto di fare piccoli lavori sia per abbreviare i tempi di esecuzione della riqualificazione stradale, che dovrà essere completata prima dell'inizio delle scuole, sia per dare un'opportunità di lavoro alle ditte appaltatrici in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo. Le imprese avranno dunque una settimana di tempo per rispondere agli inviti e i lavori potrebbero partire già alla fine di luglio». Cinquanta milioni di euro dunque per rifare il look a centinaia di strada e per fare in modo che il prossimo inverno ci siano sempre meno buche ad avvelenare la vita di automobilisti e centauri. Qualche disagio dunque, anche sotto il sol leone di luglio e di agosto, vale ben la pena di sopportarlo.  

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