I conti sui colpi in banca non tornano
Scoppia il giallo delle rapine in banca. I sindacati dicono che sono aumentate, a Roma e in Italia (da sola rappresenterebbe il 50% del totale europeo), mentre la Questura ha sempre affermato il contrario. A sollevare il caso i dati forniti dall'Osservatorio della Fiba Cisl. Periodo di riferimento il 2009 a confronto col 2008. Risultato: «Nel 2009 nel Lazio è stato registrato un aumento del 9% rispetto all'anno precedente. Nella capitale l'aumento è stato del 23% e sono stati denunciati 161 casi: in pratica una rapina ogni due giorni». Immediate le raezioni. In primis del presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Roma, Fabrizio Santori. «È necessario fare piena chiarezza sui dati relativi alle rapine in banca - interviene - per evitare di creare inutili allarmismi nella cittadinanza e vanificare lo sforzo dei tutori dell'ordine. Secondo i dati forniti dalla Questura - aggiunge Santori - le rapine in banca nella Capitale hanno subito un calo di oltre il 20% nel 2008 rispetto al 2007 e di un ulteriore 4,7% nel 2009». Il contrasto tra Fabi Cisl e Questura emerge anche confrontando i dati sugli ultime mesi del 2010. «L'inizio dell'anno non sembra incoraggiante - sottolinea il sindacato dei bancari - Nei primi tre mesi infatti, l'area metropolitana di Roma segna un +10 per cento. In Italia in media viene compiuta una rapina in banca ogni 15-20 sportelli. Nella capitale siamo a quasi una ogni dieci». Di segno opposto invece il trend registrato dalla Questura. Rispetto al 2009, da gennaio a maggio i colpi in banca risultano diminuiti del 2,44 per cento. E comprendendo anche razzie in abitazione, uffici postali, negozi e passanti il calo appare ancora più vistoso, del 27,9 per cento in meno. Per il segretario generale della Fiba Cisl, Giuseppe Gallo, il problema è attuare «il cambiamento culturale, che presuppone una consapevolezza, da parte di aziende, organizzazioni sindacali e singoli lavoratori, del nuovo ruolo istituzionale che sono chiamati rispettivamente ad assumere». Il Dipartimento di Pubblica sicurezza commenta in altra maniera. Dagli uffici spiegano che in Italia le rapine in banca stanno subendo una «graduale e costante flessione» tanto che nel biennio 2008/09 si è registrato un «trend in diminuzione del 32,2%». La matematica è un opinione.