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Commissari in Asl e ospedali

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La «ri-vo-lu-zio-ne» della sanità scandita in campagna elettorale da Renata Polverini comincia a prendere forma. Ieri la governatrice ha messo un tassello importante, formalizzando l'allontanamento dei direttori generali di Asl e aziende ospedaliere in scadenza. La giunta regionale ha approvato la delibera che prevede il commissariamento delle Asl di Rieti, Latina, Roma A, B, C, E, G, oltre che degli ospedali San Camillo-Forlanini, San Giovanni Addolorata e Ares 118. La delibera dispone il commissariamento per un periodo non superiore a 90 giorni, necessario per completare la predisposizione del nuovo e aggiornato elenco degli idonei. Con successivi decreti del presidente Polverini - che verranno emanati tra una settimana, massimo due - si provvederà alla nomina dei commissari straordinari di ciascuna azienda. Nel frattempo i poteri del dg verranno provvisoriamente assunti dal più anziano tra direttore amministrativo e direttore sanitario. «Si inizia veramente e seriamente a voltare pagina - commenta Domenico Gramazio, senatore Pdl e vicepresidente vicario della commissione Sanità a Palazzo Madama - Il commissariamento scadrà il 15 settembre con la nomina dei nuovi dg». Ed entro fine anno dovrebbe partire la seconda parte della rivoluzione: il «ritocco» del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera e l'accorpamento delle Asl. Intanto il risiko dei commissari è già cominciato. Carlo Mirabella a Frosinone; a Latina sarebbe destinata Sonia D'Agostino. Tra gli altri nomi in lizza Domenico Alessio e Salvo Cirignotta (quest'ultimo vicino all'Umberto I), Massimo Martelli (San Camillo), Giuseppe Quintavalle (Asl RmE), Massimo Paone, Carmine Cavallotti e Manlio Moretti. Oggi, infine, entra oggi in vigore - dopo la proroga del primo aprile - il ticket sui disabili, introdotto dall'ex commissario Guzzanti. Una misura che riguarda mille famiglie e trova la ferma opposizione del segretario regionale Cisl Lazio Tommaso Ausili: «Penalizza le famiglie con disabili a carico che pagheranno 1.050 euro al mese per le prestazioni residenziali e 500 per quelle semiresidenziali». La proposta della Cisl è semplice: la Polverini faccia come Alemanno per gli asili nido, applicando per l'esenzione al ticket farmaceutico l'Isee e aumentando i controlli per l'esenzione da reddito per le prestazioni di specialistica ambulatorialintroducendo redditometro.  

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