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La stagione estiva parte male

Bagnanti in spiaggia sul litorale romano

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In molti contavano di rifarsi nonostante la crisi, nonostante l'erosione ancora drammatica di molti tratti di costa. Eppure per i balneari l'avvio di questa estate 2010 si sta lentamente trasformando in un incubo. Almeno ad Anzio e Nettuno. La conferma arriva dalle parole di Daniela Di Renzoni, presidente del Sindacato italiano balneari (Sib) di zona. «Solo nel mese di maggio - ammette sconsolata - abbiamo avuto un 65% di incassi in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e anche a giugno la situazione non è stata migliore, attestandosi approssimativamente attorno ad un -30%. Si tratta di un problema serio, e non solo per noi». È tutto il settore turistico locale a risentire del maltempo e della crisi economica. E gli incassi non sono neanche lontani parenti di quelli degli scorsi anni. «Possiamo calcolare una perdita nel giro d'affari – continua Di Renzoni – attorno al milione e mezzo di euro, tra stabilimenti balneari e attività ad essi collegati. Il classico indotto insomma. Cifre che danno la misura della crisi che il settore è costretto ad affrontare». I problemi poi, sembrano non finire mai, tanto che il maltempo di maggio e giugno rischia di ripercuotersi anche sugli incassi di luglio e agosto. Anche se la speranza è quella di riuscire a risollevarsi un po'. «Non è solo il mancato lavoro a procurarci danni – conclude il presidente del Sib di Anzio e Nettuno – ma anche quelli che sono gli effetti collaterali delle giornate di pioggia, in particolar modo sugli abbonamenti stagionali. È chiaro che se i nostri clienti vengono da noi chiedendo uno sconto su luglio e agosto dopo aver pagato giugno e non avendo usufruito delle attrezzature messe a disposizione, dobbiamo essere indulgenti. Ma è altrettanto chiaro che per noi si tratta di perdite importanti. Fondamentalmente lavoriamo 120 giorni l'anno, e con questi risultati non riusciamo neanche a coprire i costi, che sono sempre spalmati su 12 mesi».   Intanto, almeno in concomitanza con le feste, qualcosa sta cambiando. Il bel tempo e la festività dei Santi Pietro e Paolo hanno infatti richiamato ieri sulle spiagge del litorale migliaia di bagnanti. Già dalle prime ore della mattinata sono state registrate file di veicoli agli ingressi di Anzio, Nettuno, Ostia, Fiumicino, Focene, Fregene e Maccarese e traffico congestionato sulle arterie principali, come la via Aurelia e la via Portuense. A rendere ancor più difficoltoso l'aspetto viario, due lievi incidenti stradali, all'entrata di Fiumicino città, all'altezza di Palazzo Noccioli, e nei pressi di Focene. Litoranee gremite di auto: già tutti pieni i parcheggi sul lungomare della Salute a Fiumicino e nella zona del Villaggio dei pescatori a Fregene. Con la speranza che qualcosa finalmente possa cambiare. Maltempo permettendo.  

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