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Tre Fontane Racket della sosta fuori dai locali Balli sudamericani con terrore al Parco Rosati

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.Massimiliano, 28 anni, sa cosa vuol dire rifiutare i soldi ai parcheggiatori abusivi davanti a Parco Rosati, uno dei baricentri della movida estiva all'Eur. Perché è lì che vanno a ballare gli appassionati di salsa e merengue, anche d'estate. E Massimiliano è uno di questi. «Ho visto ragazze sbrigarsi a tirare fuori i soldi chiesti, e a infilarsi nel locale. O clienti che invece di godersi i balli latino americani escono ogni quarto d'ora per andare a controllare la macchina in sosta, perché non si sentono tranquilli con quella gente fuori». C'è di che avere paura. Sabato sera Il Tempo è andato a verificare cosa succede in via delle Tre Fontane. Scattare le foto senza farsi notare, per non incorrere in reazioni violente, è stata un'impresa. E non lasciatevi ingannare dall'immagine del parcheggiatore zoppo che va incontro alla sua preda con le stampelle. È della stessa banda organizzata che utilizza anche minorenni per taglieggiare gli automobilisti, o sfregiare le auto di chi non vuol pagare. I controlli ci sono ma non bastano. «Non si vedono» ribatte Marco Rollero, appassionato di salsa e merengue e responsabile del Comitato giovani Popolari liberali per la sicurezza. «Nelle ore serali e notturne si è costretti a pagare almeno tre euro ad abusivi che si spacciano per parcheggiatori». Il racket fa soldi anche sul Gay Village. «È molto vicino al Parco Rosati, purtroppo anche quest'anno lo abbiamo avuto in dono, e richiama molta gente la sera - dice l'ing. Bernardinis del Consiglio di quartiere Eur - e i parcheggiatori abusivi vanno anche lì». E c'è il Big Jim. «Anche se è in una posizione meno tribolata - spiega -, perché nella zona antistante l'ex Luneur c'è ampia possibilità di parcheggio». «Siamo rovinati - dice Patrizia Stefanini - Le nostre leggi durano poco. A via Cristoforo Colombo hanno ricominciato i lavavetri. E nulla cambia anche per quanto riguarda i parcheggiatori. Ci sono anche da Palombini».

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