Rifiuti più cari da luglio
Maratona del Consiglio comunale per votare il regolamento per l'applicazione sperimentale della Tariffa Rifiuti, preludio del via libera all'aumento delle tariffe previsto per mercoledì. Bollette più care dunque per residenti e commerciali, rispettivamente del 10% (in realtà sarà meno dell'1% per effetto dell'Iva che non si paga più) e del 12,5%, per un incasso stimato nelle casse dell'Ama di circa 30 milioni di euro. Un aumento, quello della Tari già nell'aria e che, se non fosse per la congiuntura economica del momento, che porterà ricordiamo all'aumento, tra l'altro, dell'Irpef e delle rette degli asili nido, rientrerebbe nel normale «trend» del costo di un servizio. «L'inevitabile rimodulazione dovuta al costo del servizio - ha spiegato il presidente della commissione Bilancio, Federico Guidi - è estremamente contenuta, al fine di evitare di gravare sui cittadini e sulle imprese romane in questo momento di crisi. Ricordiamo all'opposizione che la Tari, dal 2003 in poi, è inesorabilmente aumentata ogni anno in media di 10 punti percentuali proprio per il fatto che deve coprire i costi del servizio. Unica eccezione, lo scorso anno quando l'amministrazione capitolina ha coperto l'aumento con risorse proprie». Spara a zero il Pd che con il capogruppo, Umberto Marroni, chiede al sindaco di «ritirare la delibera», mentre il vice presidente della commissione Bilancio, sempre del Pd, Alfredo Ferrari giudica «la rincorsa al rincaro della tariffa sui rifiuti è ingiustificata», puntando il dito sulla mancanta presentazione del piano industriale dell'Ama. Il regolamento per l'applicazione della tariffa rifiuti prevede diverse agevolazioni ed esenzioni. Tra queste ultime, le superfici adibite esclusivamente alle attività sportive e ginniche, i locali e le pertinenze all'esercizio della religione o del culto della Chiesa Cattolica e delle altre confessioni religiose. Imponenti riduzioni poi, fino al 50% della tariffa, nel caso i cassonetti per la differenziata si trovassero a mille metri di distanza, per l'interruzione del servizio di raccolta da parte dell'Ama per oltre 30 giorni. Introdotto anche il principio della «premialità», con agevolazioni sulla parte variabile della tariffa in proporzione ai risultati, singoli o collettivi, raggiunti dalle utenze (quartieri, isolati, condomini). Tra le agevolazioni e le esenzioni, confermate quelle per reddito e disagio sociale e introdotta quella per i locali da ballo. Il voto finale è previsto per mercoledì.