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Parioli, denunciati i vigili "distratti"

Roma, vigili urbani

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{{IMG_SX}}Non si rischia nulla se in viale Parioli, a Roma, si parcheggiano auto e moto sui marciapiedi. I vigili urbani che fanno lo slalom tra i mezzi in divieto di sosta non elevano multe. È l'accusa di una residente che dopo anni di battaglie ha denunciato questo comportamento in Procura. La sosta selvaggia in viale Parioli purtroppo esiste ormai da anni. Come le battaglie degli abitanti per cercare di ottenere più ordine e rispetto del codice della strada. Ma senza molti risultati. Adesso, però, una cittadina ha deciso di andare oltre le solite proteste che spesso cadevano nel vuoto. Ha infatti messo nero su bianco le accuse contro i presunti responsabili di questo caos, puntando il dito anche contro i vigili urbani del II Municipio e contro l'attuale e precedente amministrazione comunale. Rita Serafini, attraverso il suo difensore Lovelli, ha presentato una denuncia a piazzale Clodio sostenendo che la Polizia municipale non fa rispettare la legge e che alle sue chiamate d'intervento non avrebbe mai dato seguito: la donna vive in un appartamento che ha le finestre all'altezza del marciapiede, davanti alle quali vengono parcheggiati motorini e automobili in sosta selvaggia. «Più volte è stata segnalata questa grave situazione al Comando della Polizia municipale di zona - è scritto nell'esposto - nonché al Comune, sia attuale sia precedente, senza ottenere alcun intervento idoneo a ripristinare una situazione di vivibilità e legalità». Non solo. «Ho provato diverse volte a contattare telefonicamente il personale della Polizia municipale senza ottenere alcun risultato: anzi mi è capitato anche di vederli transitare nelle immediate vicinanze del marciapiede in questione e pur vedendo che vi erano ciclomotori parcheggiati in violazione di legge e nonostante le mie lamentele non hanno emesso le conseguenti sanzioni facendo finta di niente». Accuse pesanti contro i vigili urbani che la donna ha deciso di portare all'attenzione della magistratura, che nei prossimi giorni non è escluso che possa ascoltare la cittadina di viale Parioli e le forze dell'ordine. «Per quanto riguarda l'aspetto commerciale - sostiene l'avvocato Matteo Di Raimondo, che rappresenta l'associazione dei Parioli - posso affermare che i vigili urbani compiono regolarmente accertamenti a tappeto, controllando ad esempio le licenze e l'occupazione di suolo pubblico. Certamente tutti ci auguriamo che la zona, compresa via Regina Margherita, diventi più ordinata anche sotto l'aspetto della sosta selvaggia».

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