Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Finti parcheggiatori davanti al XIII Municipio

default_image

  • a
  • a
  • a

Iparcheggiatori fuorilegge ora spuntano persino davanti al parlamentino lidense, in pieno centro storico di Ostia e in una mattinata domenicale. Teatro dell'ennesimo racket ai danni dei visitatori del litorale, il parcheggio appena riqualificato di piazza della Stazione Vecchia. Tra le auto posteggiate tranquillamente tra strisce bianche, si alternano abusivi dell'Est e africani. Il solito territorio di caccia, tra il lungomare, la litoranea e le zone antistanti gli stabilimenti, a quanto sembra non basta più alle gang degli «usurai della sosta», capaci di una faccia tosta senza precedenti e di allungare la mano, ormai, persino per un parcheggio sotto casa dei cittadini lidensi. Risulta difficile, per la signora diretta ai vicini negozi del quadrilatero dello shopping, rifiutarsi di sborsare l'obolo. L'offerta, bontà dei parcheggiatori, è libera. Individuarli, mentre si aggirano tra le vetture, non è arduo, ma appena si prova ad avvicinarli, fanno finta di nulla e allungano il passo. Scompaiono il tempo del passaggio di una volante e poi ritornano a presidiare il loro posto di lavoro. Terra di conquista ultimamente, l'area di fronte il Municipio: a pochi metri dal parcheggio Far West, nei giardini sottostanti la chiesa di Regina Pacis, due materassi fanno bella mostra tra le piante. La notte gli «inquilini» senzatetto tornano e occupano l'area verde, utilizzandola come campeggio all'aria aperta. Il giorno dopo restano solo bottiglie e rifiuti, scenario ideale su cui affacciano le finestre dell'aula consiliare. Ma, materassi a parte, ultima novità, in realtà nella zona la presenza di extracomunitari è perenne. Persino lo storico edificio della posta, a due passi dal Pontile, non sfugge agli accampamenti. Qui da giorni, sotto la facciata, è comparso un materasso. Sonno pesante e senza pudori, un altro senzatetto vi torna nelle ore più calde e approfitta del morbido e trucido giaciglio per farsi un riposino.

Dai blog