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Porta Maggiore-Gabii In tram per scoprire la Francigena del Sud

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.È la via Francigena del Sud, che, insieme a quella del Nord (che partiva da Canterbury arrivava sino alla Città Eterna) costituiva un unico percorso di storia, cultura cristiana e fede e univa idealmente e materialmente il Nord Europa, la capitale della cristianità e il Santo Sepolcro. Oggi il Medioevo torna a vivere grazie a una tre giorni dedicata alle meraviglie del tratto romano del quadrante sud. Tre giorni - 26 e 27 giugno e 3 luglio - per riscoprire i tesori «nascosti» di un percorso ancora troppo poco conosciuto. È il progetto «Qui passa la via Francigena» sostenuto dalla Provincia di Roma e illustrato ieri mattina al cinema L'Aquila dal presidente, Nicola Zingaretti e dal delegato provinciale alla via Francigena del Sud, Enzo Carpenella alla presenza anche dell'assessore Serena Visintin. Da Porta Maggiore al sito archeologico di Gabii per «portare un nuovo modello di sviluppo nella seconda e terza fascia della città - ha detto Zingaretti - È la concretizzazione massima della periferia che diventa centro per produrre sviluppo, cultura e lavoro, valorizzando il territorio». Tre gli itinerari proposti gratuitamente. Il 26 giugno Porta Maggiore-Villa Gordiani (con visita all'area archeologica) a piedi, in bici o a bordo di due tram storici (nella foto). Il 27 giugno Porta Maggiore-via Palmiro Togliatti (con visita la parco Alessandrino) a bordo di due tram storici. Infine il 3 luglio da Palmiro Togliatti al sito archeologico di Gabii, al confine del Comune di Roma, con bus navetta. «Dalla prossima primavera sarà possibile percorrere a piedi il tratto della Francigena Prenestina-Latina» ha aggiunto Carpenella.

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