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Malata di tumore beffa i ladri

Roma, ospedale Gemelli

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Rubavano portafogli, carte di credito, assegni e telefonini cellulari ai malati di tumore ricoverati negli ospedali di Roma. Poi rivendevano la refurtiva e acquistavano televisori e prodotti hi-tech nei centri commerciali. A far scattare le indagini, che hanno permesso alla Polaria di Ciampino di ammanettare quattro persone, è stata un'hostess di terra in servizio al «Giovan Battista Pastine». La donna, ricoverata presso il reparto di Oncologia del policlinico Gemelli, non ha più trovato portafoglio, bancomat e documenti al ritorno dalla sala operatoria. Di nuovo al lavoro, ha denunciato il furto alla polizia giudiziaria dello scalo. Gli investigatori, coordinati dal dirigente Rosario Testaiuti, sono partiti proprio dalle incursioni al Gemelli e hanno scoperto altre due vittime, un uomo anche lui malato di cancro e un ragazzo ricoverato nel reparto di riabilitazione. Vittime di furti commessi con le stesse modalità. I cellulari trafugati hanno incastrato la banda guidata da F.C., 41 anni, pluripregiudicato romano che si mescolava ai familiari dei malati durante l'orario di visita per poter poi colpire. E, quindi, cedere a G.C., 54 anni, la refurtiva. Con la complicità di due stranieri, veniva rivenduta a prezzi stracciati mentre assegni e carte di credito sono state utilizzate per acquistare personal computer, iPod, videogiochi. Sui telefonini sottratti ai pazienti i ladruncoli hanno utilizzato in diverse occasioni le proprie sim card. Ciò ha permesso alla polizia di rintracciarli. Il capo della gang è accusato di furto, gli altri componenti di ricettazione.

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