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Continua il tour immobiliare Vista un'altra villa sulla Cassia

un'immagine presa da Facebook che testimonia la visita del premier al Kura Kura

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Berlusconi è fatto così. Quando meno te lo aspetti te lo ritrovi tra le bancarelle di Campo de' Fiori ad acquistare collanine e ninnoli per i suoi amici. Che il suo amore per la Capitale sia con il tempo cresciuto non è un mistero. E ora più che mai, tanto da visitare per due volte in due settimane l'Olgiata in cerca di una villetta. Il primo blitz nel quartiere residenziale alla periferia nord-est della Capitale sarebbe avvenuto tra venerdì 4 e sabato 5 giugno. Secondo indiscrezioni avrebbe dato uno sguardo alla villa di Fiorucci, una bella casa con piscina a due passi dal Country Club. Sabato scorso una nuova visita per un'altra villa in vendita nel comprensorio. Tornando verso il centro avrebbe fatto un'ulteriore sosta dalle parti di Corso Francia, dove avrebbe visitato un'altra casa. Le voci s'inseguono. Per chi è casa? Per lui? Più credibili le versioni secondo cui una nuova dimora romana non sia per il Cav, che può contare su Palazzo Grazioli, bensì per la figlia minore Eleonora. Così, sabato, tornando da Corso Francia, si è fermato a Valle Giulia, nel villaggio Kura Kura, dove i ragazzi si preparavano ad allestire un sabato di discoteca.   Il Cav. ha ordinato alla scorta di accostare, è sceso, e si è fatto un giretto tra i tavolini e le sedie del locale all'aperto facendo - come risponde Davide Bornigia, proprietario della discoteca, intervistato da un cronista del quotidiano on-line «L'Unico», i complimenti per la struttura. E tra un complimento e l'altro Bornigia avrebbe anche accennato al Cavaliere dell'opposizione del Mibac all'apertura per il secondo anno consecutivo del Kura Kura lì sulla Scalinata Zevi. Ma giovedì scorso, bando alle ciancie e alle polemiche sull'incompatibilità di arte e movida, il Tar ha emesso una sospensiva e il locale è stato inaugurato lo stesso. Una decisione che ha fatto infuriare il Sottosegretario Francesco Giro, già arrabbiato con Alemanno che aveva concesso le autorizzazioni necessarie all'apertura. Uno smacco del Tribunale che Giro ha poco digerito, tanto da minacciare un'offensiva totale anti-degrado insieme alle associazioni del «no» cittadine. Il racconto del titolare del Kura Kura, sabato, avrebbe dunque fatto breccia nel cuore festaiolo di Silvio, tanto da fargli impugnare il telefono e chiamare seduta stante - riferiscono a «l'Unico» dallo staff del locale - Francesco Giro. Ramanzina?

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