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Maturità, ultimi ripassi

Scuola, esami dimaturità

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Ora che il più è fatto e il 22 giugno (alle 8.30 di martedì in tutte le scuole superiori d'Italia inizia la prima prova scritta degli esami di maturità con la lettura delle tracce) è dietro l'angolo non restano che le ultime limature e rifiniture della preparazione. Mercoledì 23, sempre alle 8.30, la seconda verifica scritta (con greco al liceo classico, matematica al liceo scientifico, lingua straniera al liceo linguistico). Il terzo appuntamento, il quizzone a risposta multipla, è fissato per venerdì, 25 giugno. Senza respiro, senza pausa domenicale. Una prova dietro l'altra. Il quarto scritto (che si effettua nei licei con sezioni a opzione internazionale, nei licei classici europei e in alcuni indirizzi linguistici) è stato, invece, fissato per lunedì 28 giugno. Poi, a seguire, cinque studenti per commissione alla volta, si passerà all'ultima verifica: il colloquio orale. Ai nastri di partenza quasi 550 mila studenti (quest'anno il numero dei non ammessi è aumentato dello 0,6%% rispetto allo scorso anno, all'incirca 28.500 studenti: effetto della maggiore severità voluta dalla riforma Gelmini, la novità ha già fatto grancassa mediatica). Il giro di vite, inoltre, prevedeva che per essere ammessi fosse necessario avere «almeno» la sufficienza in tutte la materie. Insomma tutto è pronto. Domani mattina s'insediano le commissioni. Sono ormai tre anni che le commissioni degli esami di maturità sono tornate a essere miste: tre commissari interni, tre esterni e un presidente, pure esterno.   Un esercito di 140 mila docenti distribuiti nelle 28 mila classi di scuola statale e paritaria che sosterranno gli esami. Il rito del «cerca-prof» s'è già compiuto: è il tam-tam sui forum studenteschi per conoscere (in anteprima) i propri commissari esterni: interessi, gusti eventuali tic. Delatori gli stessi alunni del prof in questione. Ore frenetiche, invece, per l'altro tormentone della vigilia, il toto-traccia. In cima alla classifica ci sono Giovanni Pascoli, Barack Obama e l'Unità d'Italia. Per gli autori di letteratura, infatti, secondo i web specializzati, funziona il principio dell'alternanza: nel 2009 fu scelto un testo di prosa, quest'anno sarà di poesia. Ma le «indiscrezioni» non finiscono qua. La storia potrebbe serbare una sorpresa, ad esempio la Seconda Guerra Mondiale, in particolare Nazismo e Fascismo, oppure la Guerra Fredda. Si parla anche di Carducci, la Guerra Civile in Spagna e il Bullismo e i giovani. Ma anche Michael Jakson, Facebook, Alda Merini, Lombroso, Ennio Flaiano e l'evergreen Dante. Un esercizio divertente ma assolutamente inutile. Lo conferma Skuola.Net che ha esaminato le percentuali dal 2000 ad oggi: l'8,5% delle possibili tracce riguardava un anniversario che cadeva nell'anno; il 10% delle possibili tracce un tema di stretta attualità. Il restante 80% delle tracce uscite negli ultimi dieci anni, dunque, non sono legate a nessun anniversario o argomento d'attualità. La tecnologia potrebbe dare una mano ai maturandi possessori di iPhone e iPod touch (se si riesce a introdurli clandestinamente). Scaricando da Studenti.it un programmino dall'Apple Store, si possono infatti consultare direttamente 5.000 pagine di appunti e tracce.  

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