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Quattro rapine in quattro ore Caccia a due banditi romani

carabinieri

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Due uomini abbronzati, entrambi vestiti in jeans e maniche corte. Piuttosto sciatti, facce normali: non certo i rapinatori che rientrano nell'immaginario comune. Parlano italiano, bene, con uno spiccato accento romano. Quattro colpi in sole quattro ore tra Ardeatina, Appia, Ostia e Fiumicino. La certezza che ci sia la stessa mano dietro le rapine non c'è. Ma il sospetto è ampiamente fondato. La prima rapina a mezzogiorno, nel punto vendita Leroy Merlin a due passi dal centro commerciale Leonardo Da Vinci. I toni sono pacati, l'atmosfera sembra sospesa quando i due sorprendono alle spalle il giovane cassiere. «Stai tranquillo e dammi i soldi» gli sussurra una voce flebile mentre la canna di una pistola preme tra le scapole. Entrambi armati, sono entrati silenziosamente nel negozio e, avvicinatisi alle casse, hanno obbligato gli impiegati a consegnargli l'incasso della mattina. In pochi minuti, pistole sempre ad altezza uomo, la coppia ha ripulito il negozio ed è fuggita in sella a uno scooter. Diecimila euro il bottino. I due erano abbronzati, uno indossava un casco integrale mentre l'altro il classico «funghetto». Parlavano italiano ma con una lieve, quasi forzata inflessione romana. Gli tremavano le mani mentre raccoglievano i soldi, hanno raccontato i cassieri. L'identikit dei due è al vaglio della polizia di Fiumicino. Il secondo colpo esattamente un'ora dopo. Alle 13 spaccate. Stavolta a Roma, in zona Ardeatina. Due uomini, anche loro abbronzati, entrano nell'ufficio postale di via Andrea Millevoi. Il volto coperto dal passamontagna, si sono annunciati a impiegati e clienti con una freddezza da criminali consumati. Hanno sparato due colpi in aria prima di gridare agli impiegati, con uno spiccato accento romano, di consegnare i soldi in fretta. Una guardia giurata non in servizio è stata tramortito con il calcio della pistola perché, impietrito davanti alla dipendente, «intralciava» la consegna dell'incasso. Altri due sono svenuti per lo spavento e accompagnati successivamente in ospedale con l'altro ferito. In un minuto e mezzo neanche hanno preso il malloppo, ancora da quantificare, fuggendo in sella a uno scooter. Sulle loro tracce gli agenti del commissariato Esposizione e della Squadra Mobile. La terza rapina alle 13,30 alle Poste di via Squillaci sull'Appia, in zona Statuario, a pochi chilometri dall'altro ufficio postale. Anche stavolta due persone armate di pistola con il volto coperto da un casco e dall'accento romano. Sono scappati con diverse migliaia di euro. È subito scattata la caccia all'uomo dei carabinieri della Compagnia Casilina che li hanno cercati anche con un elicottero. L'ultimo colpo alle 16, a Ostia Ponente. Obiettivo dei rapinatori la sede della Confcommercio di via Carlo Avegno. Sempre in coppia, uno con il passamontagna l'altro con un paio di occhiali da sole scuri, sono entrati armati di pistola. Si sono fatti consegnare tremila euro e il rolex di un dipendente. Sono fuggiti in sella a uno scooter. Sul posto per i rilievi i carabinieri di Ostia.

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