Multe ai clienti delle lucciole
Guidonia dichiara guerra alle lucciole. Il sindaco ha firmato un'ordinanza come quella emessa dal primo cittadino della Capitale Gianni Alemanno. Basta dunque prostitute sulle strade di Guidonia Montecelio per motivi di sicurezza e decoro. «Era stato notato durante una serie di sopralluoghi effettuati dal Capo di Gabinetto, dirigente Augusto Colatei - spiega il sindaco Eligio Rubeis - che dopo l'entrata in vigore delle ordinanze romane emesse nel 2008 la prostituzione sulla Tiburtina si era semplicemente spostata dal tratto capitolino, "allargandosi" nella periferia cittadina e nell'hinterland, ossia sul territorio del Comune di Guidonia Montecelio, soprattutto nei quartieri di Setteville, Albuccione e Bivio di Guidonia». Da qui, quindi, l'esigenza di mettere regole ferree che impediscano ai clienti di contrattare o concordare prestazioni sessuali a pagamento e di non intrattenersi, anche solo per chiedere informazioni, con chi esercita l'attività di prostituzione su strada. La multa, anche nel principale centro dell'hinterland capitolino, partirà da 200 euro per «chiunque sarà sorpreso a contattare soggetti dediti alla prostituzione, a concordare con gli stessi prestazioni sessuali». È stato disposto anche il divieto per chiunque di assumere atteggiamenti, modalità e comportamenti equivoci, ovvero di indossare abbigliamenti che «manifestino l'intenzione di adescare, o esercitare l'attività di meretricio». La violazione dell'ordinanza comporterà l'applicazione di una sanzione amministrativa che andrà da un minimo di 200 euro.