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Stupro di Guidonia: confermata la pena

Uno dei quattro romeni colpevoli dello stupro di Guidonia all'uscita del tribunale di Tivoli

Turista americana violentata in albergo

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Ancora 16 anni di pena. La III sezione della corte d'appello di Roma ha confermato la sentenza dell'8 gennaio scorso emessa dal giudice del Tribunale di Tivoli nei confronti dei quattro romeni accusati di aver aggredito e violentato il 21 gennaio 2008 a Guidonia, a nord est di Roma, una coppia di fidanzati che si era appartata in una strada di campagna. Mirel Huma, Ciprian e Lucian Trinca (fratelli) e Cristian Coada sono accusati di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona, lesioni aggravate e rapina a mano armata.   IL FATTO - Uno stupro di gruppo, quello avvenuto la notte tra il 21 e il 22 gennaio del 2008, con sequestro, coltelli e botte. Una giovane di 21 anni, impiegata, con il fidanzato di 24, operaio, erano appartati in una stradina di campagna, poco lontano da Guidonia. Vengono aggrediti. All'improvviso qualcuno spaccato il finestrino dell'auto e un gruppo di uomini con il volto coperto da sciarpe, trascina fuori dalla vettura i fidanzati. Il ragazzo tenta di reagire, ma viene malmenato e chiuso nel portabagagli. Secondo quanto accertato la ragazza è stata prima picchiata e poi violentata a turno da cinque uomini. Infine, i due fidanzatini vennero rapinati dei soldi e dei telefoni cellulari.

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