Un vertice a poche ore da Italia-Paraguay per fare il punto sulla sanità nel Lazio.

Oltreai tecnici, al vertice hanno partecipato i senatori Di Virgilio, Cursi, Gramazio e De Lillo, il deputato Rampelli, il vicepresidente della giunta regionale Armeni e i coordinatori regionale e romano del Pdl, Piso e Sammarco. In tanti hanno manifestato la difficoltà di dialogare con la Polverini. Un malumore serpeggiante, aumentato nel corso dei giorni. A determinarlo, un piano di riorganizzazione della rete ospedaliera «non concordato con i partiti». Di qui la decisione di richiedere alla Polverini un incontro urgente per instaurare un rapporto col suo staff e per discutere della politica sanitaria. Ma a preoccupare maggiormente i leader locali e i tecnici del Pdl è l'avvicendamento dei direttori generali di Asl e aziende ospedaliere. «Bisogna commissariarli subito - rivela una fonte interna a via de' Calboli - per evitare che continuino ad affidare appalti e a nominare primari». Il commissariamento è inoltre propedeutico all'accorpamento delle Asl e inerisce a un più generale accordo che dovrà investire anche le società e le agenzie regionali.