Finto sacerdote, ladro vero
Placcato da preti veri mentre quello falso, vestito con abito talare, cerca di fuggire con un borsone di libri antichi dal Venerabile Collegio Inglese di via Monserrato, in pieno centro. Il ladro è un venezuelano, Marcello M., 52 anni, con precedenti di polizia, un senza fissa dimora sulla carta domiciliato nell'abitazione della sorella, vicino al centro della città. Il fatto è avvenuto sabato pomeriggio. Pensando che a quell'ora nel Collegio ci fossero poche persone, e che quelle presenti fossero tutte impegnate, vestito da sacerdote è entrato nella struttura in via Monserrato, si è infilato nella biblioteca e ha preso sette rari volumi di teologia (25 mila euro di valore), mettendoli nel borsone che aveva con sé. Sul corridoio il diavolo ci ha messo lo zampino. Il venezuelano incontra il vicerettore, il quale gli chiede chi è e che ci fa lì. Il ladro inventa una scusa che sa un po' troppo di mistero: deve incontrare un prelato, ma non può rivelare la sua identità. Sempre più incuriosito e sospettoso, il vicerettore passa alla domanda successiva: che cosa ha nel borsone? A questo punto il venezuelano capisce che non può perdersi in chiacchiere e tenta la fuga lungo il corridoio diretto verso l'uscita. Neppure il sacerdote si perde d'animo: cerca di bloccare il sudamericano e intanto chiama gli altri preti, gli studenti, che in un lampo sbucano dalle altre stanze. Il ladro prova a divincolarsi, in tutti i modi, anche graffiando al volto il vicerettore che instintivamente porta le mani al viso mollando la presa. Il venezuelano corre ma ormai è inutile, gli altri gli sono addosso e lo bloccano, consegnandolo ai poliziotti della volante del Commissariato Esquilino che portano il tizio negli uffici del Commissiariato Trevi Campo Marzio, diretto da Lorenzo Suraci. Il venezualano è già stato giudicato. Convalidato l'arrestato per rapina impropria. La pena: per un anno obbligo di firma al Commissariato Trevi.