"Un equivoco, la down torni da noi"
Lo stabilimento balneare dove sarebbe stata cacciata una disabile corre ai ripari. «Lanciamo un appello a questa donna perchè si presenti qui da noi per chiarire e scusarci, lo farà anche il nostro bagnino che però non ha assolutamente visto una bambina down, ma solo una donna bionda. Se lo vorranno saranno entrambe nostre ospiti». Insomma, dopo la denuncia del presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, che sabato aveva sollevato il caso, Laura Balini, figlia del titolare dello stabilimento balneare Plinius a Ostia, spiega le sue ragioni. Secondo il racconto di Bonelli, una bambina down e la sua accompagnatrice filippina sarebbero state cacciate dalla spiaggia da uno dei bagnini perché non avevano pagato l'ingresso. Per i titolari dello stabilimento, però, «nessuno dei testimoni ricorda di aver visto questa bambina, ma se invece c'era invitiamo la donna a venire qui da noi». I proprietari si scusano: «Il nostro bagnino, che lavora con noi da nove anni, stamani si è ricordato di aver detto ad una donna bionda, che si era sdraiata vicino alle docce, a circa 15-20 metri dalla riva, di spostarsi all'interno dei cinque metri». Però oggi un testimone, cliente abituale dello stabilimento, ha confermato che la bambina down c'era. «Non volevo provocare questo caos - ha detto - ma solo fare il mio dovere di cittadino».