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La corsia antitraffico non arriva

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AntonioSbraga Si preannuncia un'estate bollente per la mobilità nel quadrante est. Gli effetti della chiusura della rampa d'accesso dall'A24 alla Tangenziale est in direzione Salaria peseranno per altri 9 mesi sul già congestionato tratto urbano della Roma-L'Aquila, dove per percorrere i 10 chilometri che vanno dalla barriera di Lunghezza all'innesto di via Togliatti le file quotidiane arrivano fino ad un'ora. Ed «entro l'estate» è stata annunciata anche la cantierizzazione delle attese complanari, l'opera da 255 milioni di euro che dividerà il flusso di lunga percorrenza da quello locale in mille e 120 giorni lavorativi. «Nell'attesa delle complanari però abbiamo la necessità di risolvere i problemi di oggi - dice Ugo Gentilini, presidente dell'associazione pendolari Valle dell'Aniene - Restiamo in attesa di novità sulla corsia preferenziale da parte di Provincia, Regione ed altri enti interessati: non sarà che qualcuno rema contro il progetto?». Annunciato nel febbraio scorso, infatti, il progetto per la trasformazione della carreggiata d'emergenza in «corsia dinamica» per gli autobus è ancora al vaglio del tavolo tecnico aperto in Prefettura. E ora rischia anche di essere sacrificato, perché la terza corsia potrebbe tornare utile proprio per effettuare i lavori per le complanari. «L'Anas pensa all'uso della carreggiata d'emergenza per farne una corsia di cantiere per le complanari - spiega l'assessore provinciale alla Mobilità, Amalia Colaceci - Ma, se prima non finiscono i lavori sulla Tangenziale est, con due cantieri in contemporanea lì si rischia il caos. Meglio invece partire subito con la corsia dinamica, realizzabile in poco tempo, almeno per i mesi che ci occorrono per trasformare il parcheggio della stazione di Lunghezza in un capolinea Cotral al posto di quello attuale di Ponte Mammolo, evitando così le file ai pendolari, che entreranno a Roma col treno».

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