C'è chi, come il consigliere Pdl del VI Municipio ha lanciato una campagna su Facebook.
Unmodo originale per protestare contro la manovra del governo che prevede, tra l'altro, il taglio dell'indennità (già esigua peraltro) dei consiglieri municipali. Vale a dire che chi ogni giorno vive sul territorio e rappresenta il vero collante tra il cittadino e le istituzioni potrebbe non percepire neanche quei 600 euro di media al mese ad oggi riconosciuti. Un taglio che ha già provocato la levata di scudi dei municipali. C'è chi ha proposto lo sciopero dei circoli e chi, invece, è pronto a lasciare aperte ad oltranza le porte dei parlamentini locali. Iniziative bipartisan lasciate tuttavia più alla fantasia o alla tenacia di singoli consiglieri che ad un'azione di partito. E, in quest'ottica, i rilfettori si puntano tutti sull'opposizione, ancora una volta inspiegabilmente assente. Sabato il vertice dei consiglieri municipali del Pd, indetto proprio per organizzare la protesta contro i tagli ai gettoni di presenza è andato praticamente deserto: solo quattro i consiglieri presenti. Più efficace e solidale la rete del web. L'appello di Verdecchia per adottare un consigliere municipale sta infatti riscuotendo decine e decine di adesioni da parte di «semplici» cybernauti. Mentre i partiti continuano a tacere.