Tenta lo stupro ed è già libero

Tentalo stupro, il fidanzato la salva, il balordo viene preso ma è già libero. Per il sindaco di Roma e la governatrice del Lazio quel ragazzo di 19 anni è un eroe. Per la giustizia il romeno di mezza età è un violento che può stare a piede libero, con l'obbligo della firma. Giovedì mattina in via Casale di San Basilio lei, 19 anni, sulla via di casa dopo la scuola, s'è vista piombare addosso il romeno: le ha bloccato le braccia, ha cominciato a palpeggiarla, a baciarla, lasciando immaginare cosa sarebbe accaduto se non fosse intervenuto il suo ragazzo. All'ultimo anno di liceo, la giovane all'una è uscita da scuola. Il fidanzato, suo coetaneo, ha acceso lo scooter e l'ha accompagnata a casa, non molto distante da lì. Racconta il giovane ai carabinieri: «Lei è scesa, sono ripartito, sono arrivato all'altro lato della strada, e l'ho sentita urlare. Mi sono voltato, ho visto lui che la strattonava e mi sono precipitato». Poi sono intervenuti anche alcuni passanti. La ragazza ha chiamato il 112 e un attimo dopo è arrivata la pattuglia della Compagnia Montesacro, diretta dal maggiore Luciano Soligo. Il romeno - Zaharia Minel Romania, residente a Guidonia, 47 compiuti il giorno dopo l'arresto - portato in caserma ha spiegato così la tentata violenza. È incensurato, lavora alla giornata come muratore, la moglie è addetta alle pulizie in un hotel della capitale ma lo «tradisce con un italiano, e allora io volevo vendicarmi» violentando un'italiana. Zaharia è già stato di fronte al giudice che ha convalidato l'arresto, lo ha rimesso in libertà, prevedendo solo l'obbligo della firma (tre volte alla settimana, nei giorni dispari) e fissando l'udienza per domani. L'eroe, il fidanzato, preferisce non parlare: «La mia ragazza non vuole, ringrazio tutti, non ho niente da dire». Per lui parlano i fatti.