Cancellate le strisce blu sulle "zebre" per i pedoni

Atac cancella le strisce blu sulle zebre bianche in II Municipio. E la Procura apre un fascicolo sulle strade colabrodo. Ieri mattina sono state sverniciate le strisce pazze, i passaggi pedonali che terminano davanti ad un parcheggio contrassegnato dalla vernice blu invece che di fronte ad un marciapiede. O che ti conducono ad un parcheggio per motorini che ti sbarra il passo, o alla sosta riservata ai disabili. Così per raggiungere il marciapiede chi cammina dovrebbe volare. O cambiare direzione per dribblare l'ostacolo, esponendosi al rischio di essere investito. Il campionario delle stranezze è nel II Municipio, aveva denunciato Il Tempo martedì scorso, che aveva pubblicato le fotografie scattate dal capitano della polizia municipale e consigliere municipale Pdl Massimo Inches. Inches aveva immortalato un catalogo di strisce pedonali e strisce blu in evidente contrasto col codice della strada, apposte in corrispondenza di parcheggi per moto e addirittura negli incroci stradali, senza lasciare i 5 metri previsti dal Codice della strada. Strisce imbarazzanti anche per un vigile urbano, perché se l'auto è parcheggiata nel perimetro blu non può neanche elevare una contravvenzione.  Ma ieri mattina una gran parte dei passaggi pedonali per cui servivano i trampoli sono stati rimossi. E molti residenti del quartiere Trieste Africano che se ne erano lamentati hanno avuto la piacevole sorpresa di vedere cancellate una gran parte delle strisce blu illegali. Ma adesso che il solvente ha divorato la vernice blu bisogna allungare le strisce bianche mancanti fino al marciapiede. «È con grande soddisfazione - conferma Inches - che ho constatato che sono state sverniciate con solventi le strisce blu presenti in piazza Elio Callistio; via Scirè 37; piazza Novella; via Ostriana; via Priscilla 73 e via Priscilla 99, posizionate in modo illegittimo in corrispondenza di attraversamenti pedonali e addirittura scivoli per disabili, consentendo la sosta ad ignari automobilisti». Novità anche per i lavori stradali all'acqua di rose, che durano da Natale a Santo Stefano. A darne la notizia è ancora Inches. «Ho appreso che la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo sui lavori appalti stradali e della segnaletica, in seguito alla mia denuncia sulle strade sfaltate da appena sei mesi ridotte nuovamemente a colabrodo, caditoie ostruite dall'asfalto e strisce pedonali scolorite dopo appena un mese».