Arriva l'estate africana Oggi 34 gradi all'ombra
L'attesa è finita. Il caldo è arrivato con temperature talmente elevate in queste ore da far rimpiangere quel clima fresco e primaverile delle scorse settimane. Ieri alle 14 l'Osservatorio Meteo del Collegio Romano ha registrato 30 gradi di massima e 17,4 di minima. «Quando quella del periodo è di 27 gradi con una minima di 16,5. Ma a rendere l'aria afosa - dice la responsabile Franca Mangianti - è l'umidità al 45 per cento. Oggi sarà peggio con 33-34 gradi. Come previsto è arrivata sopra l'Italia, in particolare al centro e al sud, una massa d'aria molto calda proveniente dall'entroterra nordafricano che farà salire ancora la temperatura a Roma mentre nelle regioni del sud si potrebbero toccare i 37 gradi. Da escludere rovesci sulla Capitale. Potrebbero essere possibili solo nell'interno a ridosso dell'appennino». L'ondata di calore prevista oggi sarà percepita dai romani come fossero 36 gradi, il tutto condito da correnti di aria molto calda. Nella Capitale la colonnina del mercurio sale e si comincia a correre ai ripari, cercando refrigerio con l'aria condizionata, i ventilatori oppure sistemando le finestre dell'abitazione a corrente. Poche e semplici le "precauzioni" da adottare: ridurre l'esposizione all'aria aperta e l'attività fisica intensa all'aperto tra le 11 e le 18; bere molta acqua (anche in assenza di stimolo della sete), evitare bevande alcoliche o contenenti caffeina e mangiare frutta fresca; evitare pasti pesanti, meglio consumare pasti leggeri spesso durante l'arco della giornata; usare vestiti leggeri e comodi, di cotone, lino o fibre naturali evitando quelli in fibre sintetiche; proteggere la pelle dalle scottature con creme solari con alto fattore protettivo; non lasciare persone, anche se per poco tempo, in una macchina parcheggiata al sole. Rassegnamoci pertanto e organizziamoci: questo caldo durerà per tutta la settimana. «Almeno fino a sabato - dice l'esperta - Una corrente Atlantica sta bloccando l'aria fresca dal nord e quindi dal nordafrica sale caldo e scirocco». Poi il cielo sarà senza nuvole e quindi sarà bene ripararsi dal sole con cappellini e ombrellini parasole che stanno andando molto di moda tra turisti e cittadini. Caldo record dunque? «No - replica la Mangianti - Siamo ancora lontani dal picco della prima decade di giugno. Il giorno più caldo del periodo spetta ancora al 5 giugno del 1998 quando a Roma si toccarono i 34,5 gradi. Certo, siamo oltre la media ma staremo a vedere». Giugno è tradizionalmente il mese più "infuocato" perché le giornate sono più lunghe, l'afa e il caldo torrido di questi giorni sono l'anteprima dell'estate. «Ma non questa ondata di calore non durerà - rassicura Giampiero Maracchi direttore dell'istituto di Biometeorologia del Cnr - A partire da metà della prossima settimana tornerà aria fresca che porterà perturbazioni soprattutto nel centro-nord. Mi aspetto un'estate abbastanza normale non eccessivamente torrida. Il periodo estivo sarà caratterizzato da un paio di ondate di calore a giugno e tre o quattro a luglio, rispettando - conclude lo scienziato del Cnr - il tipo di configurazione climatica che si è andata affermando negli ultimi anni a causa dei cambiamenti climatici». Intanto ai romani non rimane che sperare nel Ponentino, la brezza marina che tutte le sere intorno alle 18,30 accarezza la città dei Settecolli rinfrescando l'aria e portando un po' di sollievo al caldo africano che sta "assediando" Roma. Certamente chi abita nella cerchia più esterna della Capitale avverte di più la quotidiana presenza del vento rispetto a quanti vivono circondati dai palazzi. Ma sapere che il Ponentino c'è e soffia con la sua brezza è già qualcosa.