Aggredito mentre entra in garage
«Mi hanno colpito alle spalle, mentre mettevo l'auto in garage». Poi l'ingegnere Nicola M., 50 anni, dell'Aventino, è svenuto, riprendendosi venti minuti dopo e finendo all'ospedale San Giovanni con ferite alla testa e al volto: 30 giorni di prognosi. La vettura, una Land Rover, dotata di antifurto satellitare, è stata ritrovata a via Ruzzante, ora a disposizione della polizia Scientifica per rilevare evenutali tracce degli aggressori. Indaga la Suadra mobile. Torna l'allarme rapine nel centro di Roma. Quasi con le stesse modalità degli agguati di cui furono vittime il regista Giuseppe Tornatore e il giornalista Lamberto Sposini, entrambe nel 2007 e all'Aventino. Ma anche avvenuti in tempi più recenti e in altre zone della città. Come a un giornalista Rai insieme con la moglie, a Vigna Stelluti, pure in questo caso mentre stava mettendo l'automobile in garage. «Era circa l'una di notte - ricorda l'ingegnere - Ho azionato il telecomando del cancello e sono sceso giù in garage per parcheggiare l'automobile». L'ingresso è aperto fino alle 19 per rendere raggiungibile l'officina che si trova alle ultime serrande. La maggior parte dei box sono in uso agli inquilini del civico 36 di viale Aventino. Solo una non è di un condomino: quella dell'ingegnere, residente nella via di fronte. «Come sono sceso dall'auto per sollevare la serranda - ricorda la vittima - sono stato colpito alla testa. Sono svenuto riprendendomi circa venti minuti dopo. Ero una maschera di sangue, ho chiamato mio fratello, l'ambulanza del 118, e sono stato trasportato al pronto soccorso del San Giovanni dove mi hanno medicato». Un particolare: gli aggressori non hanno portato cellulare, né portafogli.