Aumentano tutte le tariffe Taxi soltanto per Paperoni
Sono in pochi a difendere, ormai, il rincaro delle tariffe taxi. Nonostante la crisi, gli appelli, e anche le proposte interne alla categoria di bloccare l'aumento e farlo slittare a dopo l'estate, la delibera che prevede la rimodulazione dei costi delle corse delle auto bianche, su pressione di molti sindacati dei tassisti, arriverà all'esame e al voto del Consiglio comunale oggi pomeriggio. Un voto dall'esito ancora più incerto. Il gruppo del Pd ha infatti annunciato in una nota che voterà no al provvedimento. «Non si capisce il motivo per il quale l'amministrazione comunale non abbia proceduto all'istituzione di una commissione terza che discutesse la definizione delle tariffe - riferiscono i consiglieri capitolini del Pd - mettendo in campo invece una politica degli aumenti caratterizzata da una discrezionalità inaccettabile che farà di Roma la città più cara d'Italia come sottolineato dall'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici». Tuona contro l'aumento anche il capogruppo dell'Udc, Alessandro Onorato, «in un momento in cui aumenteranno il biglietto per il trasporto pubblico locale, le tasse sui rifiuti e l'addizionale Irpef, è impossibile immaginare l'incremento ingiustificato delle tariffe dei taxi, soprattutto se applicato alle corse brevi e brevissime che costituiscono un'alternativa ai mezzi pubblici. Ad oggi, quindi, qualunque tentativo di ritocco da parte della giunta Alemanno appare come un regalo insensato verso una categoria, che renderà il costo del servizio taxi iniquo, ineconomico e incoerente con il momento storico di austerity». Anche La Destra, con Dario Rossin aveva già annunciato la contrarietà al rincaro. Difficile dunque trovare non tanto la quadra nel Pdl, quanto il numero legale per far votare la delibera a favore. Il rischio, o meglio l'auspicio, è che alla fine il Consiglio comunale voti contro. Non solo Campidoglio però. Anche l'assessore ai Trasporti della Provincia, Amalia Colaceci si è dichiarata assolutamente contraria, così come il segretario nazionale del Codici, Ivano Giacomelli ha già annunciato, in caso di voto favorevole, il ricorso al Tar. Lapidaria la posizione del presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati. «Il Consiglio comunale deve bocciare la regalia che il sindaco Alemanno vuole dare ai tassisti, le auto bianche rischiano di fatto di trasformarsi in auto blu per i vip che potranno permetterselo, salire su un taxi non può diventare un privilegio, non va snaturato il ruolo di mezzo di trasporto pubblico». E invece è proprio quello che accade. In pochi sanno che il taxi è un servizio pubblico non di linea. Ma di pubblico ha davvero ben poco. E c'è già chi suggerisce, ad esempio per Fiumicino, di rivolgersi al noleggio con conducente. Con dieci euro di differenza si viaggia su macchine comode, pulite, aria condizionata e autista con giacca e cravatta.