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Strisce blu: chi si ferma è multato

Strisce blu

Zebre sbiadite, incroci pericolosi

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Magari le strisce pedonali fossero solo scolorite. Forse basterebbero gli occhiali. Invece servono i trampoli per superare le zebre pazze, gli attraversamenti pedonali che terminano davanti ad un parcheggio contrassegnato dalla vernice blu invece che di fronte ad un marciapiede. O che ti conducono ad un parcheggio per motorini che ti sbarra il passo, o alla sosta riservata ai disabili. Così per raggiungere il marciapiede chi cammina dovrebbe volare. O cambiare direzione per dribblare l'ostacolo, esponendosi al rischio di essere investito. Il campionario delle stranezze è nel II Municipio. Le ha fotografate Massimo Inches, capitano della polizia municipale e consigliere Pdl, che ha immortalato un catalogo di strisce pedonali e strisce blu in evidente contrasto col codice della strada, apposte in corrispondenza di parcheggi per moto e addirittura negli incroci stradali, senza lasciare i 5 metri previsti dal Codice della strada. Questo avviene ad esempio in via Scirè 37; via Galla e Sidama 5; via Di Priscilla ai civici 73, 99 e 99 bis; e ancora, in Largo Tana all'incrocio via Tripolitania e a piazza Novella dove si interseca con via Ostriana. «E' una situazione che crea malumori - commenta Inches - soprattutto da parte di persone diversamente abili, che trovano ostacoli nell'attraversare le strade, con auto e moto parcheggiate in buona fede da ignari automobilisti, convinti di essere nel giusto, avendo pagato il tiket». Addirittura in via di Priscilla 99, dove qualche tempo fa è stata aggredita da un paparazzo l'attrice Claudia Pandolfi, è stato istituito il parcheggio riservato alle moto in corrispondenza dell'attraversamento pedonale, davanti ad un autosalone. Chi si lamenta non ha modo di trovare soddisfazione, neanche chiedendo aiuto ad un vigile urbano. Perché se l'auto è parcheggiata nel perimetro blu non può neanche elevare una multa. «In caso d'intervento della polizia municipale, di cui sono funzionario, i miei colleghi si troverebbero a dover risolvere una situazione quanto meno molto imbarazzante - conferma Inches -, che darebbe comunque adito a contestazioni ed accuse di abusi, sia che venissero multate le auto o si volesse soprassedere a causa della segnaletica ingannevole». La soluzione? «Rimuovere le strisce blu davanti alle zebre bianche» che lo ha già chiesto al Consiglio del II Municipio. «La mia proposta è stata approvata all'unanimità, impegnando il presidente del municipio per far eseguire una immediata rivisitazione dell'attuale posizionamento della zona tariffata con strisce blu, su tutto il territorio del secondo municipio».

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