Veronica del Gf "scomunicata" dal parroco
A Nemi non si parla tanto di fragoline quanto di forme, quelle di Veronica Ciardi (nella foto grande) che sarà la madrina della Sagra delle fragole. Proprio così, una bella ragazza prorompente e audace, figlia dell'ultimo «Grande Fratello», chiacchieratissima per il suoi molteplici flirt all'interno della casa più spiata d'Italia e per il bacio saffico (nel tondo) con la coinquilina ex modella di Playboy Sarah Nile, è stata scelta come simbolo della tradizione di Nemi. E domani, poserà accanto alla «coppe» di fragoline nemesi e a quella «ciotolona» gigantesca di frutti rossi che, qualche anno fa, vinse il guinness dei primati come la più grande del mondo. Una scelta di «svecchiamento» che ha ricercato la giunta di Cinzia Cocchi ma che ha immediatamente incassato critiche dai più bacchettoni: anziani, ragazzi maritati, giovani di parrocchia e il parroco del paese in testa che si è anche lanciato in predichepseudo politiche. Addirittura, a margine della messa della scorsa domenica, ha dichiarato di «non aver affatto condiviso le scelte dell'amministrazione sull'organizzazione della Sagra». E in «piazza» sanno tutti, che è alla trasgressiva Veronica che padre Nicola si riferisce e il suo punto di vista, giusto o sbagliato che sia, ha fatto da spartiacque nelle correnti di pensiero nemesi. Così, a Nemi e dintorni, c'è chi già sta lucidando la macchina fotografica per fare più scatti possibili e chi, invece, diserterà il momento clou, quando la Ciardi, vestita da «fragolara», sfilerà insieme alle altre paesane, molte delle quali coltivatrici del frutto, emblema di Nemi. «Tanta tradizione buttata al vento, certo avrebbero potuto fare una scelta più, come dire, raffinata»; e ancora: «Bella quella, speriamo che il corpetto da fragolara non le stringa troppo in petto, chissà se porterà la sua ragazza». Le classiche chiacchiere della «comare», alle quali molti hanno risposto: «È tutta invidia, non vediamo l'ora di vedere Veronica». D'altronde Nemi non voleva essere da meno di Marino che, lo scorso anno, ha regalato Eva Henger per la Sagra dell'uva. Diciamo che è in voga, qui ai Castelli, invitare le star delle piccolo schermo che destano consensi soprattutto per le loro apprezzate doti fisiche, naturali o artificiali che siano.