I cavalieri di Malta alla giostra del Papa

La giostra dei cavalieri del Papa seduce Ostia Antica. Lancia in resta, a cavallo di pony bianchi e marroni, gli studenti delle scuole del borgo alle porte di Roma vestono i panni dei soldati di Giulio II, Papa guerriero che governò la Chiesa con pugno duro e deciso. E che regalò a Ostia lo splendido castello che ieri ha fatto da sfondo al Palio della chiave. Singolare giostra che al Rinascimento di Giulio II s'ispira. Mentre i giovani cavalieri incrociano le lance nel parco dei Ravennati sotto i pini frustati dal vento, tra le mura del borgo le tende da campo, simili in tutto e per tutto a quelle usate dai cavalieri del Papa nei campi di battaglia, fanno da contraltare al mercato del villaggio. Mercato, ovviamente, in puro stile rinascimentale. Qui fanno la spesa popolane prosperose con le ampie gonne in fustagno e la cuffietta biachissima in cotone a fermare i capelli, come dettava la moda nel Quattrocento. Contadini e villani fanno finta di contrattare mercanzie. E ancora: sbandieratori, giullari, dame, cavalieri di Malta con le tuniche crociate e turisti, a centinaia, a fotografare il coinvolgente viaggio nel tempo organizzato dagli appassionati storici dell'UniTre, l'università delle tre età, la Pro Loco di Ostia Antica e l'associazione culturale Ostia Ridens. Fino a sera i cavalieri si battono per conquistare la chiave che dovrà aprire il portone del castello fatto costruire dal Papa guerriero tra il 1483 e il 1487 quando era ancora cardinale. E poi tutti al banchetto allestito sui tavoloni imbanditi. Banchetto, ovviamente, in stile rinascimentale con tanto di musici a pizzicar liuto e cetra e danzatori a cimentarsi con i gesti misurati del brando, ballo di corte per nobili e principesse.