Tribunale di Tivoli a secco di giudici
Il foro tiburtino continua a perdere toghe, anche nelle sezioni distaccate. In quella di Castelnuovo di Porto, dove già adesso i procedimenti penali davanti al giudice monocratico vengono fissati al 2013, «la Sezione non può disporre di giudici togati ma solamente di due giudici onorari», denuncia il presidente dell'ordine degli avvocati di Tivoli, Simone Ariano. L'unico togato, infatti, è stato destinato a un nuovo incarico e «il nuovo magistrato designato è in maternità», ha spiegato Ariano nell'appello inviato al presidente del Tribunale di Tivoli, Bruno Ferraro. Ma anche la sede centrale ha i suoi problemi d'organico: giovedì scorso l'attesa apertura del processo sui presunti abusi sessuali all'asilo di Rignano Flaminio è stata subito rinviata al 22 settembre proprio per l'imminente trasferimento di uno dei giudici del Collegio. «Perorerò la causa nelle sedi competenti affinché ci siano assegnati subito i tre magistrati deliberati dal Csm. Ho già chiesto l'anticipato possesso e spero che per il 22 settembre il problema sia risolto, altrimenti ci ritroveremo nella stessa situazione», ha spiegato il presidente del Tribunale dopo la brevissima udienza. Il palazzo di giustizia tiburtino ha bisogno «di un magistrato per l'ufficio Gip, attualmente sottodimensionato, e uno per il dibattimento, ma c'è anche la necessità di avere un secondo Collegio penale per gli altri procedimenti diversi dal caso Rignano, altrimenti qui si blocca tutta l'attività», ha aggiunto Ferraro. Ma anche la Procura avrebbe bisogno «di almeno nove sostituti, come previsto dal decreto istitutivo, invece siamo arrivati a sette dopo anni, con l'accumulo di un arretrato spaventoso: 1.900 procedimenti da smaltire per ogni sostituto», ha ricordato nelle scorse settimane il procuratore capo, Luigi De Ficchy. Le carenze, però, non riguardano solo i magistrati: nel quarto Tribunale del Lazio «occorrerebbe il triplo del personale, invece abbiamo lo stesso organico dei Tribunali di Viterbo e Frosinone, ma con il quadruplo di lavoro in più. Ho scritto nuovamente al procuratore generale per avere un direttore di cancelleria almeno per un paio di giorni a settimana con un altro cancelliere», ha aggiunto De Ficchy. Il procuratore capo ora attende «i 16 cassaintegrati previsti dall'accordo che avevo personalmente sollecitato al presidente della Provincia, Zingaretti, perché abbiamo tantissimi procedimenti con migliaia di pagine da scannerizzare e fotocopiare». E il 14, in occasione dell'inaugurazione della scultura di San Giovanni Bosco (Tivoli sarà il primo palazzo di giustizia italiano ad essere intitolato a un santo), l'avvocato Ariano annuncia che «verrà rappresentata al presidente della Corte d'Appello, Giorgio Santacroce, la situazione in cui versano i nostri uffici giudiziari e richiesto l'impegno ad inviare, senza indugio, i magistrati necessari a coprire l'organico».