Si sa, le regole non sono uguali per tutti.
Mastavolta i privilegiati non sono le ormai ben note auto blu, ma cinque enormi pullman che sono rimasti parcheggiati per tutta la mattina davanti al Parlamento. In piazza Montecitorio, dove per qualsiasi cittadino è severamente vietato arrivare con l'auto o con la moto. Evidentemente il divieto non valeva per la nutrita comitiva di scolaresche che ieri ha trovato i varchi aperti ed è riuscita a parcheggiare indisturbata davanti alla Camera dei deputati. L'unico accesso possibile (date le dimensioni dei pullmann) è piazza Colonna. Se le forze dell'ordine li hanno fatti passare, avranno avuto senza dubbio i permessi necessari. Tra l'altro, lo scopo della sosta è pure nobile: i passeggeri dei pullmann erano decine di bambini in visita al Parlamento. Ma sorgono spontanee alcune domande: per quale motivo gli autisti dei pullman non hanno parcheggiato nelle aree a loro riservate? Una passeggiata tra Largo Argentina e il Pantheon avrebbe forse fatto male ai piccoli turisti? Sarebbe senz'altro meglio che i divieti di sosta, salvi casi eccezionali, valessero per tutti. Quale causa di forza maggiore ha reso necessario che i cinque pullman restassero parcheggiati per tutta la mattina davanti al palazzo di Montecitorio? I criteri con cui si concedono i permessi dovrebbero essere quantomeno rigidi. Stessa cosa dovrebbe valere per le auto blu. Un conto è godere di autorizzazioni speciali per accedere a piazze e strade off-limits. Mentre parcheggiare sui marciapiedi o in doppia fila senza validi motivi si chiama privilegio. (Foto Il Tempo)