Movida, schiamazzi dei minisindaci
Il litorale romano va a letto alle 4.30
Bivacchi, schiamazzi, caroselli di macchine, e a cose finite, marciapiedi ridotti a discariche, sono solo alcuni degli effetti più devastanti, per i residenti dei quartieri interessati, della movida notturna capitolina. Finora circoscritti al week end ma ora con l'arrivo dell'estate probabili incubi di ogni notte. Ecco perché i minisindaci coinvolti hanno organizzato un incontro con i delegati del Sindaco alla Sicurezza Giorgio Ciardi e al Centro storico Dino Gasperini. Dal quale, però, ne sono usciti più scontenti di prima. I presidenti di I, III, VI, XI, XIII e XX municipio dicono no alle nuove ordinanze anti alcol e anti vetro che il Campidoglio si sta apprestando a varare. Considerate l'ultima ratio, peraltro niente affatto originali, non risolvono i problemi veri e saranno pure contestate dagli esercenti. La verità è che «non ci sono soldi per aumentare i controlli, non ci sono soldi per un maggior intervento dell'Ama, non ci sono soldi per le nuove proposte e allora rimangono solo le ordinanze» dice sfiduciato il minisindaco dell'XI Municipio Andrea Catarci che la sua proposta invece ce l'ha: «La Giunta Alemanno convoca incontri solo per fingere di fare qualcosa, senza avere in realtà nessuna idea su come gestire le contraddizioni locali notturni e residenti Un vuoto assoluto a cui si aggiunge l'indisponibilità ad analizzare le conseguenze negative della chiusura al traffico di Testaccio sul vicino Ostiense. Ecco perché chiederemo la Ztl notturna all'Osteinse». E mentre Corsetti (I) propone «di spostare la movida in luoghi alternativi dove anche gli esercenti possano delocalizzare l'attività» Dario Marcucci (III) ha la sua ricetta per San Lorenzo «si potrebbe differenziare l'orario di apertura dei locali, fino alle 3 il venerdì e il sabato e fino all'una durante la settimana». E l'estate, momento clou del divertimento by night: «Offriremo nelle piazze più vicine alle case attività come il cinema, il teatro o esposizioni fieristiche mentre la musica anche quest'anno la porteremo al piazzale del Verano». Ma cosa prevedono le ordinanze comunali già criticate dai minisindaci? Probabilmente saranno uguali a quelle dell'anno scorso che imponevano il divieto di vendita al dettaglio di bevande alcoliche dopo le 21 e il divieto di somministrazione e di consumo di bevande alcoliche sulle strade pubbliche dalle 21 alle 6. Inoltre il divieto di vendita per asporto di tutte le bevande in vetro o in lattina (ordinanza prefettizia). Per compiacere alcuni minisindaci. Come ad esempio Corsetti che propone di elevare da 100 a 500 euro la multa agli esercenti che non rispettano le ordinanze.