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Una strada e una sede per il centro solidarietà di don Mario Picchi

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Un'operapreziosa, quella di don Picchi che continuerà con una nuova sede e con l'intitolazione di una via in sua memoria. Ad annunciarlo il sindaco Alemanno dopo aver reso omaggio alla salma nella camera ardente all'estita all'interno dell'ospedale sull'isola Tiberina. «Prima che don Picchi morisse siamo riusciti a completare l'opera di esproprio dell'area in via Appia Nuova che deve essere conferita al centro Ceis e che è passata dal Demanio al Comune e ora siamo pronti a fare una convenzione - ha detto il sindaco - In pratica l'affitto temporaneo di un'area in via Appia Nuova in cui don Picchi seguiva da anni i malati psichiatrici sarà trasformato in un comodato d'uso per 99 anni, rinnovabili, al Ceis». A parte l'istituto di accoglienza l'area circostante, diversi ettari di terreno, verranno utilizzati per creare gli Orti sociali. In merito alla possibilità che possa essergli dedicata una via o una piazza in città, il sindaco ha poi risposto: «Sicuramente sì ma lui voleva opere concrete».

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