Quattro Venti vietata ai disabili
Stazione di Quattro Venti off limits per i disabili o per le mamme col passeggino. Alla fermata della Fr3 a Monteverde i due ascensori d'accesso sono fuori uso. Sulle porte i nastri a strisce bianche e rosse impediscono l'accesso e un cartello recita: «Ascensori in fase di collaudo, prossima attivazione». I passeggeri attendono da tempo. Seguendo i percorsi per disabili lungo gli sconfinati corridoi dei sottopassaggi che portano alle banchine verso i treni si giunge infine ad altri ascensori a porte. E anche stavolta la situazione non cambia. Le porte sono inesorabilmente chiuse. E stavolta non c'è nemmeno un cartello di avviso. Dall'inaugurazione della stazione nel 2006 gli impianti non sarebbero mai stati attivati. «In quattro anni non sono mai entrati in funzioni», denuncia il consigliere Pdl del XVI Municipio, Marco Giudici, il quale si è chiesto quale sorte attenda coloro che, all'oscuro di tale disservizio, scendendo malcapitatamente dal treno, rimangono intrappolati a 45 metri di profondità. Giudici ha inviato anche un esposto al delegato capitolino dei disabili, Antonio Guidi, e al Ministro dei Trasporti, Aletro Matteoli. I pendolari aspettano. Ma i disservizi sulla Fr3 non si esauriscono alla stazione Quattro Venti. Alla centralissima fermata Valle Aurelia, nodo di scambio con le metro A, è vietato recarsi ai servizi igienici, ormai fuori uso da mesi. «Ultimamente si sono rotti tutti e due - racconta un vigilante della stazione di fronte all'ingresso della metro - mentre per mesi hanno funzionato alternativamente. Se proprio è urgente può raggiungere il bar più vicino sulla strada».