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La Capitale delle auto abbandonate

Roma, auto bruciate e abbandonate

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Roma invisibile. O quasi. È quella delle auto, motorini e altri mezzi di trasporto abbandonati, rubati, bruciati che stazionano nelle vie della Capitale. Facendosi un giro in diversi quartieri ne riusciamo ad identificare parecchi. Magari nessuno li segnala, così non vengono rimossi. Tra l'indifferenza e la perplessità, giacciono nel degrado più totale. A Testaccio, per molti giorni una Volvo bianca sgangherata con i vetri sconquassati e le gomme a terra, piena di rami secchi e marciume, ha impedito il passaggio di fronte alla fermata della linea 673. I passanti la notavano, ne discutevano, ma prima di rimuoverla è trascorsa una settimana. Fortuna. Già, perché ci sono casi di veri e propri relitti che rimangono nell'oblio per tanti mesi. Troppi per il decoro della città. Nel parcheggio di via Mario Toscano, ad esempio, a due passi dallo Stadio Olimpico, giace da oltre tre mesi la carcassa bruciata di una Clio. È diventata ricettacolo di immondizia, carta straccia e giornali. Tra la miriade di auto parcheggiate, a dir il vero, fa un po' impressione, con gli scheletri dei sedili in bella vista, tra auto nuove e pullman turistici. Di sicuro non passa inosservata, nel via vai di tifosi che si recano a vedere la partita e romani amanti della movida che parcheggiano lì dal pomeriggio. Ma nessuno la rimuove. Carcasse di motorini con pezzi penzolanti in zona Ostiense/Pellegrino Matteucci e via Rodolfo Lanciani, nei pressi di Piazza Bologna, nel parcheggio davanti alla sede dell'Agenzia regionale per l'agricoltura Arsial. Auto ridotte in condizioni pietose abbandonate pure a Monte dei Cocci; lerce e con gomme forate a Trastevere. A Via Tacito, nel cuore del quartiere Prati, rimangono ancora in terra i resti di un'auto incendiata qualche giorno fa: vetri sbriciolati e pezzi di lamiera accanto al cassonetto dei rifiuti, incendiato anch'esso. Altri casi a Garbatella, Eur, Balduina, Parioli. È stato, invece, di recente segnalato alla stazione dei carabinieri di San Paolo il ritrovamento di un ciclomotore rubato in via Tito Omboni, in prossimità degli uffici comunali. Quando siamo davanti a casi di auto bruciate o rubate, a contare è il senso civico della gente. Le segnalazioni dei cittadini rimangono il modo più veloce per rimuovere i «reperti». In caso di incendio di un'auto di proprietà, il primo passo è la denuncia del proprietario all'assicurazione. La segnalazione passa alla polizia che fa un riscontro. E, se non rintraccia il proprietario, è la stessa a far rimuovere il veicolo. Per le auto rubate, invece, non serve la comunicazione all'assicurazione. I numeri della Commissione capitolina Sicurezza sono a disposizione dei romani. Si può anche inviare una nota o contattare la polizia municipale, indicando tipo, colore, targa e posizione del veicolo. Sperando che qualcosa si muova. Visto che è un fatto incontestabile che in giro per la Capitale l'occhio si posa spesso su auto bruciate, rubate o abbandonate che non vengono rimosse, notate di certo anche dalle autorità competenti.

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