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È morto don Picchi Protagonista unico nella lotta alla droga

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DonMario era nato a Pavia nel 1930. Sacerdote dal 1957, dopo 10 anni in Piemonte, viene chiamato a Roma, con l'incarico di cappellano del lavoro presso la Pontificia Opera di Assistenza. Nel 1968 comincia a riunire e ad animare i primi gruppi di volontariato, e da quelle iniziative prende corpo il Ceis, a cui, da allora, dedica tutte le proprie energie. Negli anni '70 la sua attenzione si dirige principalmente verso il problema della tossicodipendenza. A Roma e nei comuni limitrofi attiva una serie di servizi e di programmi educativo-terapeutici per persone tossicodipendenti e per i loro familiari, ispirati a una precisa filosofia d'intervento, chiamata «Progetto Uomo». L'esperienza e i sistemi formativi del Ceis promuovono, in molti Paesi, la nascita di decine di programmi e associazioni che si collegano al «Progetto Uomo». In Italia la maggior parte di queste associazioni sono riunite nella Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche, di cui don Mario rimane presidente fino al 1994. Don Picchi viene chiamato a far parte di numerose commissioni istituite dal Governo e da Enti locali. In àmbito internazionale, nel 1985 il Ceis è riconosciuto come organizzazione non governativa dal Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite.

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