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Nove giorni d'inferno in prigione per aver raccolto una bandiera

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Untrauma che credo mi porterò dietro per tutta la vita». A parlare è stato ieri Emanuele De Gregorio, 19 anni, lo studente universitario di Gessopalena (Chieti), arrestato il 5 maggio scorso dalla polizia a Roma durante gli scontri seguiti alla finale di Coppa Italia tra la Roma e l'Inter. Lo stesso giorno del «pestaggio» di Stefano Gugliotta. De Gregorio è finito in manette insieme a Stefano Carnesale, anche lui studente di 19 anni di Gessopalena. Dopo 9 giorni in cella, gli arresti domiciliari e ora l'obbligo di firma in commissariato. Era stato insieme all'amico a vedere la partita di calcio. Al termine è stato arrestato dopo aver raccolto da terra un'asta di plastica. «Gli agenti hanno pensato volesse aggredire qualcuno». Lui nega e spiega: «Volevamo usarla per esporre una bandiera dal nostro balcone».

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