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Antonio Sbraga A forza di operare nell'autonoleggio, hanno finito per prendersi «in prestito» anche gli stemmi ufficiali di cinque Comuni.

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Maproprio l'hinterland è stato fatale alla banda dei quattro «taroccatori» romani (insieme ai 9 noleggiatori abusivi, poi denunciati), scoperti nel corso di un controllo stradale ad Anticoli Corrado, piccolo centro storicamente noto per le modelle d'arte e i falsi d'autore (qui era di casa Eric Hebborn, leggendario falsario inglese morto nel 1996). E così, quando i carabinieri della Compagnia di Subiaco, ad un posto di blocco sulla Tiburtina-Valeria, si sono ritrovati davanti ad una limousine con tanto di licenza di noleggio con conducente rilasciata da un Comune di appena 910 abitanti, hanno deciso di approfondire. Ed hanno scoperto l'organizzazione criminale gestita da quattro romani: tre uomini tra i 43 e i 49 anni e una donna di 30 anni, tutti incensurati tranne uno che era già finito in un'analoga inchiesta della polizia municipale della Capitale due anni fa. Stampavano le false licenze, apponendo gli stemmi anche di Comuni delle province di Chieti e Caserta e le vendevano a chi voleva avviare illegalmente l'attività di noleggio con conducente, immatricolare gli autoveicoli e ottenere i relativi permessi per l'accesso nella zona a traffico limitato della Capitale. I documenti contraffatti venivano stampati su fogli di carta semplice con loghi e stemmi contraffatti non solo di Anticoli Corrado, ma anche di Vallepietra, Teramo, Francavilla a Mare e Mignano Montelungo. I primi due casi accertati dai militari hanno reso ai falsari 30mila euro. Le perquisizioni eseguite dagli uomini del capitano Alessandro De Vico hanno portato al sequestro di assegni, una ventina tra licenze Ncc e nulla-osta comunali falsificati, un computer e due hard-disk esterni dove erano stati archiviati stemmi e loghi di Comuni e di alcuni enti. Ora le 13 persone denunciate dovranno rispondere di falsità materiale, contraffazione e truffa.

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