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Movida, si tratta su alcol e vetro

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La stretta finale su alcol e vetro verrà decisa nei prossimi giorni, ma certamente i commercianti capitolini avranno ora un bel da fare per capire, studiare e soprattutto rispettare tutte le nuove regole che negli ultimi mesi stanno interessando il settore, soprattutto nel centro storico. Regole, sia chiaro, necessari e indispensabili per garantire una degna convivenza tra residenti, commercianti e turisti nel centro storico più importante del mondo. Tra raccolta differenziata, metri quadrati da misurare, licenze e autorizzazioni da esporre, pulizia da garantire, gli esercenti non hanno ora più scuse. Normale, tuttavia, la perplessità espressa da alcuni esponenti delle associazioni di categoria. «Sia come esercenti che come cittadini condividiamo la volontà che l'amministrazione comunale dimostra, con queste tre ordinanze, di assicurare una serena e civile convivenza in città - commenta il presidente della Fipe-Confcommercio Roma, Nazzareno Sacchi che avanza però delle perplessità - non si deve dimenticare che spesso gli abusi nascono da una regolamentazione normativa ancora lacunosa e incerta, nella maggior parte dei casi di difficile interpretazione; per non parlare poi dei tempi biblici nelle risposte e nei termini di rilascio delle autorizzazioni ai gestori da parte dell'amministrazione che contribuiscono purtroppo ad evadere o ad aggirare le regole e questo soprattutto nel I municipio in cui le richieste non vengono evase nei tempi previsti dalla norma». Apprezzamento invece da parte dei politici capitolini. L'ex presidente del I Municipio, Giuseppe Lobefaro ha infatti espresso «apprezzamento per le ordinanze sulla movida perché vanno nella direzione auspicata. Dopo due anni, l'amministrazione comunale ha capito la necessità di stringere le maglie e intervenire su lacune normative causa di quasi giornaliere cronache di disagi, risse, incidenti. Senza però ulteriori strumenti operativi si rischia di fare la voce grossa ma di lasciare tutto com'è». Per il presidente della commissione Cultura ed ex capogruppo An in I Municipio, Federico Mollicone «le nuove ordinanze rappresentano l'ennesimo tassello posto dall'Amministrazione comunale per garantire decoro e sicurezza nel cuore della Capitale e per tutelare la piena vivibilità, la fruibilità e la bellezza di quel patrimonio inestimabile che è il nostro Centro Storico. Il presidente del I Municipio, Orlando Corsetti non ha dunque più nessuna scusa: spetta a lui ora l'applicazione severa di queste nuove misure».

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