Diritto allo studio: mancano 26 milioni
Ottomila in lista, ma è caccia ai furbi
Anche il diritto, si sa, ha un prezzo. E quello allo studio, per l'anno scolastico 2010/2011 stimato dal Campidoglio è di 26 milioni 346 mila 214 euro. Un contributo richiesto alla Provincia dal Comune in base alla legge regionale numero 29 del 1992. «Si tratta di un piano finanziario strategico per il potenziamento di servizi essenziali per la scuola dell'infanzia e le primarie di primo e secondo grado - spiega l'assessore capitolino alla Scuola, Laura Marsilio - il contributo richieste è finalizzato soprattutto al potenziamento del trasporto scolastico dedicato ai portatori di handicap, per incrementare i programmi di integrazione e di prevenzione di devianze sociali e abbandono scolastico. Previsti, tra l'altro, contributi per i campi scuola che rientrano a pieno titolo nel piano di diritto allo studio come percorso didattico di bambini e adolescenti». Diverse le voci inserite dal Comune che richiedono un finanziamento per il nuovo anno scolastico. Tra i più importanti certamente i 3,9 milioni di euro richiesti per l'acquisto di libri di testo per 137.807 alunni delle scuole elementari, così come i 221 mila euro necessari all'acquisto di libri di testo per cento alunni non vedenti e ipovedenti. Ottocentomila invece gli euro richiesti per dotare le scuole dell'infanzia di sussidi multimediali e di materiale didattico di uso collettivo utili per lo sviluppo della personalità dei bambini diversamente abili. Al di là dei soldi sono i numeri degli alunni interessati a colpire di più. Ad esempio, il contributo di sei milioni di euro per prevenire il disagio (che indica anche episodi di bullismo) nelle scuole dell'infanzia, elementari e medie riguarda ben ottomila alunni; i 6,9 milioni di euro per il ostegno all'automomia e all0'integrazione scolastica di bambini e adolescenti riguarda 2.798 alunni non autonomi. Importante poi la decisione di rinnovare il parco automezzi per ilt rasporto scolastico che hanno una vita media di oltre sette anni. Per l'acquiesto di 118 nuovi pulimni il Campidoglio ha chiesto 6,3 milioni di euro per un utenza di 860 piccoli alunni. Il piano è stato approvato. Spetta ora alla Provincia fare la sua parte.