Lucciole e trans, le irremovibili

Gli fanno una multa e cambiano marciapiede. Se ne beccano un'altra e ne fanno carta straccia. Vedono arrivare polizia e vigili urbani e neanche scappano. La stagione del sesso a pagamento non è mai finita. Alla faccia delle ordinanze del sindaco Alemanno. E a volte le multe se le beccano anche i clienti. Ma i verbali sembrano non far paura. Magari le lucciole si saranno pure rivestite. E invece di girare in mutande, o senza, si sono infilate jeans e maglietta. Magari è finito il «puttan tour», l'amore sotto i portoni e ogni due metri. Ma gli irriducibili resistono. E se la domanda c'è, c'è pure l'offerta. Ma oggi è a macchia di leopardo: prostituzione disseminata nei quartieri della città, che ha fatto finire la stagione delle retate, con centinaia di multe in un piccolo tratto di strada. Come testimoniano i dati sui controlli della scorsa settimana: 200 multe a 180 lucciole e 20 viados, da un capo all'altro della città in 13 strade: piazza Pino Pascali, via Palmiro Togliatti, via Bariè, via Litoranea, Magliana, via Vespucci, via Castel Fusano, via Fontanile, Salaria, via Tiberina, Parco Marcigliana, Aurelia e via della Merluzza. Dal 16 settembre 2008, il giorno della firma dell'ordinanza del sindaco Gianni Alemanno, prorogata due volte (il 28 gennaio 2009, e il 29 gennaio 2010 valida fino al 31 gennaio 2011) i controlli non si sono mai fermati. La sola polizia municipale, con i dati aggiornati al 30 marzo, spiega Diego Porta vice comandante vigili urbani, ha elevato 9.046 verbali alle prostitute, 8.710 di sesso femminile e 336 trans; sono stati multati anche 708 clienti, di cui 477 hanno pagato subito, mentre 232 verbali sono stati spediti a casa. E ci sono stati anche 480 fermati. Complessivamente dal settembre 2008 sono state elevate 16.115 contravvenzioni di cui 1.252 ai clienti, fermate 12.949 persone, e sottratti alla strada 300 minorenni. Mercoledì doveva riunirsi il Tavolo della sicurezza, che avrebbe dovuto fare il punto anche sulla prostituzione. «Ma è saltato per un impegno istituzionale del sindaco» dice il delegato alla Sicurezza Giorgio Ciardi, che conferma che «la prostituzione è un fenomeno che si può tenere solo sotto controllo perché è il mestiere più antico del mondo ma c'è più decoro, le prostitute oggi sono vestite e speriamo che non sia solo perché fa ancora freddo». E con l'estate che succederà? «Sarà chiesto un rafforzamento dei controlli - conclude - e per scoraggiare la domanda si faranno più contravvenzioni ai clienti».