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Le multe finiscono in Procura

Autovelox

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Rischia di trasformarsi in una class action di proporzioni bibliche l'affaire autovelox di Fiumicino. Da Vejano a Cerveteri, da Ladispoli a Manziana, sono decine le segnalazioni giunte al Com.Pat.Tor., il «Comitato del Patto per Torrimpietra», da parte di cittadini dei comuni limitrofi, multati a più riprese dagli impianti posizionati sulla via Aurelia e che vogliono aderire all'associazione, nata per contestare le contravvenzioni elevate. Ieri intanto, un altro tassello della monumentale battaglia legale contro il Comune di Fiumicino, è stato posizionato. I legali Michele Piccari e Vittorio Largajolli hanno depositato, a nome del comitato, un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, con il quale si chiede di «verificare la condotta dell'Amministrazione comunale con eventuali rilevanze penali, qualora detta condotta ne presenti i presupposti». Sotto accusa, secondo i cittadini multati, il posizionamento della segnaletica che indica sia la presenza dei limiti di velocità, che dei foto rilevatori stessi, ritenuta, a dir poco, inadeguata e nascosta da vegetazione e altri cartelli. «Siamo stati contattati anche da Striscia la notizia e continuiamo a ricevere adesioni su adesioni - spiega Marco Dominici, indomito presidente del comitato di Torrimpietra – ma quello che più desidereremo avere non riusciamo a ottenerlo, ovvero una discussione dal vivo con il Comune di Fiumicino». Insieme all'esposto, gli avvocati hanno anche depositato un'istanza di accesso agli atti amministrativi presso il Comune di Fiumicino, per prendere visione della documentazione inerente gli autovelox. Ora l'amministrazione ha 30 giorni per permettere l'accesso, in caso contrario il Comitato è pronto a presentare un secondo esposto per omissione di atti d'ufficio. La stessa trafila burocratica l'ha già compiuta però e senza successo, il Codici che solo un mese fa aveva denunciato la mancata risposta da parte del Comune in merito all'accesso agli atti richiesto dall'associazione dei consumatori. Anche qui il silenzio da via Portuense è totale. La rivolta dei multati comprende anche l'altro esposto alla magistratura delle migliaia di cittadini beccati su via de Bernardi, entrata aeroporto, (6 mila al giorno le multe i primi tempi), la petizione di 100 firme raccolte dall'associazione di Fiumicino Progetto Futuro già sul tavolo del prefetto, senza parlare delle centinaia di ricorsi singoli presentati nell'ultimo anno ai giudici di pace.

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