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Se la Croce diventa un pretesto

Crocifisso nel laboratorio di Angelo Gallo a San Sebastiano al Vesuvio, Napoli

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Non si placano ancora le polemiche sulla presenza o meno del crocifisso nell'aula consiliare del I Municipio. Polemiche che, ricordiamo, hanno portato all'azzeramento della giunta del municipio del Centro storico. Ma la conferma che la revoca delle deleghe agli assessori sia tutta politica e ben poco religiosa, è arrivata ieri. Il senatore del Pd Lucio D'Ubaldo, esponente dell'area popolare del partito, è tornato sull'argomento, proponendo la costituzione di una commissione. «In I Municipio si è aperta una discussione importante, non riconducibile a semplici convenienze di schieramento politico - dice D'Ubaldo - sarebbe interessante a riguardo se il presidente Corsetti prendesse l'iniziativa e istituisse una qualificata Commissione di studio, alla quale affidare il compito di redigere un apposito memorandum. Sono convinto che una simile procedura darebbe finalmente respiro alla serietà del dibattito politico e credibilità delle istituzioni». Replica, secca della consigliera del I Municipio, sempre del Pd, Letizia Cicconi. «A quasi una settimana dalla vicenda risultano poco comprensibili le tardive dichiarazioni del senatore D'Ubaldo... ci faccia sapere il senatore se nell'aula del Senato sono presenti simboli religiosi o se la religione e i suoi simboli non stanno meglio nei luoghi di culto, proprio per il rispetto di ogni convincimento laico o religioso delle persone». Il problema insomma è tutto interno a un partito che deve ancora scegliersi un'identità. Un passo difficile da compiere con il semplice azzeramento di una giunta municipale.    

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