"Sesso dalle 5 di pomeriggio in jeans e alla spicciolata"
«Le smutandate si sono rivestite. Hanno cambiato marciapiede. E oggi battono alla spicciolata, a gruppi di 2-3 o 5-6. Di sera dopo le 22, ma anche di giorno, alle cinque del pomeriggio, bionde, nere, dell'Est o nordafricane». Bruno Di Venuta le conosce bene le prostitute. Quando era presidente del comitato di quartiere Torre Spaccata (oggi è nel direttivo) ha combattuto la battaglia contro la prostituzione sfacciata su viale Togliatti, rumorosa e indecente. «Toglieva il sonno ai residenti e l'innocenza ai bambini perché non risparmiava neanche gli androni» ricorda. Oggi Di Venuta descrive il mutamento. «La nuova situazione è questa - dice - Abbiamo ritrovato uno straccio di decenza è vero, perché finalmente ci siamo liberati della gente che si accoppiava dentro i nostri portoni. Ma c'è ancora sesso a pagamento». Dove? «Un po' ovunque e a piccoli gruppi - racconta Di Venuta - In prossimità di viale dei Romanisti tra via Tuscolana e via Casilina, vicino al parco, per esempio. Dopo le 22 ci sono 3-4 lucciole che fanno tappa fissa, stanno sul marciapiede di via Togliatti, e per fare meglio il loro comodo hanno tagliato la rete per farsi un varco ed accomodarsi con i clienti. Gli uomini parcheggiano su viale dei Romanisti, e accedono a piedi al parco». Piccoli gruppi, ma disseminati un po' ovunque. «Su viale Togliatti andando verso i palazzi Papillo in prossimità con via Fadda - spiega -, pure lì ci sono altre prostitute. E questo per quanto riguarda il versante Tuscolano Casilino. Se si va su viale Togliatti prima di arrivare all'incrocio con via Prenestina, venendo dalla Tiburtina, dopo aver superato il ponte sulla Collatina, di fronte al mattatoio, su quel marciapiede ci sono le prostitute, 5-6 a partire dalle 5 del pomeriggio. E nei pressi di uno slargo che la domenica viene utilizzato per Porta Portese2». Il sesso davanti ai palazzi sembra sparito. Ma diverso è dire che le prostitute non ci sono più. «Siamo riusciti ad allontanarle, ce le avevamo sotto le finestre - dice il vicepresidente del comitato San Paolo, Armando Miniati - Ma il sistema funziona a migrazioni, da una zona all'altra, e con nuovi arrivi, ovviamente su viale Marconi qualche volta le lucciole ci sono, e ci sono sempre quelle vicine all'Eur dove ci sono giardini e macchie verdi dove infrattarsi. Quando torno a casa le presenze ci sono, le vedo. Inutile negarle». E per Miniati sono anche abbastanza ardite. Anzi, lì vale il motto "chi non mostra non vende"». Tante le segnalazioni alla Commissione sicurezza urbana del Comune di Roma, che ha un filo diretto con i cittadini. «Ci raccontano ciò che vedono - conferma il presidente Fabrizio Santori - ma prima c'era un giro impressionante, a tutte le ore, ogni due metri, un problema che riguardava anche la sicurezza stradale. Invece adesso non è così, i clienti hanno paura di prendere una multa che magari arriva a casa alla moglie, abbiamo abbattuto la domanda, ma non l'offerta, dobbiamo andare avanti».