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Giochi sul Tevere

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Olimpiadi, la torcia a Roma, in piazza San Pietro

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Il parco fluviale a nord della Capitale è il cuore del progetto per i Giochi del 2020. A Tor di Quinto dovrà essere costruito il Villaggio olimpico. L'altro grande polo nascerà a sud-ovest e si svilupperà attorno alla Fiera di Roma. Alcune discipline dovranno essere ospitate anche nella città dello Sport di Tor Vergata (i lavori dell'opera di Calatrava non si fermeranno, «sono stati trovati altri dieci milioni», ha assicurato il sindaco Alemanno). In tutto si conteranno 42 impianti sportivi, di cui 33 già esistenti. Altri 105 verranno utilizzati per gli allenamenti. Il progetto è imponente. Sono attesi oltre tre milioni di spettatori. I lavori più impegnativi per affrontare la sfida olimpica sono quelli per la riqualificazione del Tevere. Il parco fluviale, infatti, coincide con il parco olimpico. Il fiume dovrà essere navigabile dalla diga di Castel Giubileo a ponte Duca d'Aosta. Dodici chilometri di corso d'acqua con nuovi approdi a Saxa Rubra, Salaria, Grottarossa, Tor di Quinto e Acquacetosa. Il nuovo bacino sarà in grado di produrre energia elettrica «pulita» anche grazie al depuratore di Grottarossa che sarà sostituito da un impianto di nuova generazione. Per collegare al fiume l'intero quadrante nord, verrano realizzate piste ciclabili, ponti pedonali, stazioni e parcheggi di scambio. L'aeroporto dell'Urbe verrà utilizzato per il trasporto aereo leggero ed elicotteristico. Sull'altra sponda le aree monumentali come il galoppatoio dei Lancieri di Montebello verrano salvaguardate. Questa zona della città è stata scelta come fulcro dei Giochi dal momento che molti impianti hanno già ospitato le Olimpiadi del 1960. Il Villaggio olimpico sarà in grado di accolgiere 1.800 atleti. Sempre qui si svolgeranno le gare di tennis. L'area del Foro Italico con lo Stadio Olimpico, invece, verrà utilizzata per la cerimonia inaugurale, il nuoto, l'atletica e la finale di calcio maschile. All'Acquacetosa si potrà assistere a penthatlon, hockey e tiro con l'arco. Allo Stadio Fliaminio le gare di calcio femminile e di rugby a 7. A Saxa Rubra sorgerà il Villaggio dei Media con cinquemila posti per giornalisti e operatori. Nei padiglioni della Fiera di Roma, attrezzati con tribune e strutture di servizio, si svolgeranno dodici discipline: badminton, ciclismo su pista e mountain bike, ginnastica ritmica, judo, lotta, pallamano, pugilato (preliminari), scherma, sollevamento pesi, taekwondo e tennis tavolo. All'esterno della Fiera saranno allestiti altri due padiglioni per ciclismo, mountain bike e pugilato. All'Eur si terranno i preliminari di pallacanestro, le finali di pugilato e il triathlon. A Ostia vela e nuoto in acque libere. Il ciclismo su strada avrà come partenza i Fori Imperiali e attraverserà la città fino ai Castelli. Particolarmente suggestiva sarà l'ambientazione del beach volley con il Circo Massimo che si trasformerà in una grande spiaggia. A piazza di Siena non poteva mancare l'equitazione con salto ostacoli e dressage. Per le altre gare a cavallo bisognerà spostarsi ai Pratoni del Vivaro. Per finire, canottaggio a Settebagni e golf all'Olgiata. Ancora da sciogliere del tutto è il nodo di Tor Vergata. «Sarà il Cio a decidere cosa fare della Città dello sport: se destinarla al nuoto o ad altre attività», ha spiegato ieri Alemanno. Il progetto, al momento, prevede la realizzazione di un edificio per la pallanuoto, un Palasport, una piscina scoperta e una pista per l'atletica.

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